Jean Turlais. Nel riquadro la cover del suo libro «Tutti "fascisti": da Omero a Jean Genet»
Pubblicato per la prima volta in italiano il breve saggio del collaborazionista francese che estendeva la rivoluzione delle camicie nere fino a Omero.
Pubblicato per la prima volta in italiano il breve saggio del collaborazionista francese che estendeva la rivoluzione delle camicie nere fino a Omero.
Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.
Un saggio ricostruisce i rapporti tra il poeta statunitense e i fascisti britannici di Oswald Mosley, traducendo per la prima volta gli articoli poundiani usciti sulle riviste inglesi.