2025-11-16
Borghi: «Tassare le banche? Sostenibile e utile. Pur con i conti a posto l’Ue non ci premierà»
Il senatore della Lega: «Legge di bilancio da modificare in Aula, servono più denari per la sicurezza. E bisogna uscire dal Mes».«Due punti in più di Irap sulle banche? È un prelievo sostenibilissimo e utile a creare risorse da destinare alla sicurezza. Le pensioni? È passato inosservato un emendamento che diminuisce di un mese l’età pensionabile invece di aumentarla. La rottamazione? Alla fine, anche gli alleati si sono accodati». Claudio Borghi, capogruppo della Lega in commissione Bilancio del Senato e relatore alla legge di bilancio, sciorina a raffica gli emendamenti di «bandiera» del suo partito con una premessa: «Indicano una intenzione politica che va, poi, approfondita». E aggiunge: «Certo, la manovra avrebbe potuto essere più sfidante ma il premier Giorgia Meloni non ha fatto mistero di volerci presentare nella Ue come i primi della classe, come coloro che anticipano il traguardo di un deficit sotto il 3% del Pil. Io, però, temo che alla fine non ci daranno alcun premio, anche perché, ad esempio, la Bce ha già premiato la Francia che ha un deficit superiore al nostro. Quindi, attenti a non farsi illusioni».Cominciamo dall’aumento di 2 punti dell’Irap alle banche. Ne è venuto fuori un bel polverone. «È un piccolo contributo per risolvere un grande problema, quello della sicurezza. Nella legge di bilancio ci sono maggiori fondi per la famiglia e la sanità ma meno per la sicurezza, che è un tema molto sentito dagli italiani. Per consentire di vivere tranquilli nelle città, di prendere i mezzi pubblici senza il rischio di venir rapinati o, peggio, aggrediti, servono più forze dell’ordine. Da sempre abbiamo indicato come possibile fonte di finanziamento un altro piccolo accrescimento del contributo delle banche, rispetto a quanto già previsto in manovra».È sostenibile per le banche? «Assolutamente sì. Da quando è stato comunicato che avremmo fatto questo prelievo, i prezzi in Borsa sono saliti di molti miliardi. Evidentemente chi diceva che così danneggiamo le banche, si sbagliava. Il prelievo è poca cosa rispetto ai profitti che gli istituti di credito stanno facendo. Se, poi, qualcuno vuole indicarci un altro modo per reperire risorse, siamo disponibili. In Spagna c’è addirittura una tassa diretta sul margine di interesse e sulle commissioni. Io penso che il governo farebbe bene a valutare attentamente la questione sicurezza. Per la Lega è un tema prioritario e su cui Matteo Salvini si è guadagnato sul campo i gradi di competenza e di risultati. Il record inferiore di sbarchi si è avuto quando Salvini ha chiuso i porti. Con più poliziotti nelle strade, il disastroso sindaco di Milano non avrebbe più alibi per giustificare l’insicurezza della città. Ci sarebbe più personale delle forze dell’ordine a presidiare le strade. Esempi di tolleranza zero ce ne sono ovunque nel mondo ma servono risorse. È giusto che il Parlamento si faccia portavoce delle istanze dei cittadini mentre il Consiglio dei ministri, a volte, viene distratto dalle priorità internazionali. È per questo che la legge di bilancio va modificata dall’iter parlamentare. Chi è perplesso, vada a chiedere ai cittadini se sono d’accordo ad aumentare tributi sulle banche per migliorare la sicurezza e vedrà cosa rispondono».Un altro tema sul quale si è scatenata la polemica è l’allargamento della rottamazione. «Vorrei ricordare che Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento per ampliare la platea a tutti coloro che hanno fatto la quarta rottamazione. A noi era stato detto che era impossibile ma se Fdi la propone, lo prendiamo come un complimento e siamo d’accordo».Anche sulle pensioni avevate puntato a qualcosa di più. «L’idea iniziale era di cancellare del tutto l’aumento dell’età pensionabile. Abbiamo presentato un emendamento, passato inosservato, che, per dare un segno, diminuisce di un mese l’uscita dal lavoro nel 2027 invece del mese in più».Sugli affitti brevi c’è accordo nella maggioranza per cancellare l’aumento della cedolare secca? «Noi sul tema abbiamo presentato una cancellazione secca ma c’è una sensibilità generale. Noi siamo attenti alle esigenze dei piccoli proprietari che non vanno mortificati».Una manovra da 18 miliardi non va contro le vostre aspettative? Poco generosa? «Abbiamo sempre sostenuto che c’è margine per fare più deficit ma il presidente del Consiglio non fa mistero da tempo di volerci presentare alla Ue come i primi della classe. Questo porta dei vantaggi, lo comprendo. Dal mio punto di vista, temo che questi sforzi non saranno premiati. Alla fine, dopo tanti sacrifici, magari ci diranno bravi ma comunque saremmo considerati un passo indietro alla Francia che continua a mandare in pensione le persone a 62 anni e ha un deficit del 6%. Se l’arbitro, il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, tifa per Berlino e Parigi, si possono fare anche i sacrifici ma alla fine il premio non arriva e se lo prende un altro. In certi casi posso sembrare aggressivo ma ho imparato come ragionano a Bruxelles. Quando a Maastricht è stato fissato il target del deficit al 3% del Pil, i primi a sforarlo sono stati Germania e Francia e nessuno ha mai detto nulla. Il deficit di Parigi al 6% del Pil vale 75 miliardi che, se li avessimo noi da spendere, faremmo le strade d’oro senza nemmeno tassare le banche».È per questo che vorrebbe chiedere a Bruxelles di poter restituire le quote del Mes? «Ho scritto emendamenti per uscire da quel trattato e restituire le quote. Se valgono 15 miliardi, ci rifacciamo il fondo sanitario o abbassiamo di molto le tasse. Se invece ci dicono che non valgono niente, allora vuol dire che ci hanno fatto buttare via 15 miliardi, meglio saperlo».È sbagliato continuare a finanziare la guerra in Ucraina con soldi che vanno alla corruzione? «Abbiamo sempre detto che le armi non sono la soluzione giusta e che una pace fatta ieri sarebbe stata migliore di quella fatta oggi e quella di oggi sarebbe migliore a quella di domani. Tutti sanno che non ci sono possibilità di riscosse per l’Ucraina. Se si conduce una guerra senza speranze di successo e se emergono bagni d’oro, c’è il sospetto che qualcuno ci stia guadagnando sopra e tutto si spiegherebbe. L’Italia ha dato solo aiuti militari ma la Ue ha versato miliardi a mani basse, che sono soldi di tutti noi».A proposito di oro, la tassa sul metallo prezioso inserita in manovra? «Non è una tassa in più ma in meno, per me sarebbe stato meglio cancellare del tutto l’imposta per i piccoli quantitativi, ma meglio uno sconto che niente».