Il conto del Recovery è prima del pasto 47 miliardi di imposte in più fino al 2058

Il conto del Recovery è prima del pasto 47 miliardi di imposte in più fino al 2058
Charles Michel (Horacio Villalobos#Corbis/Corbis via Getty Images)
  • Ogni anno, 22 miliardi saranno prelevati da Bruxelles. Gli altri 25 verranno dai singoli Stati. In ballo plastic, carbon e Web tax.
  • L'Europa contraddice quanto serve all'Italia. Inconciliabili spese e Piano di stabilità.

Lo speciale contiene due articoli.

La mossa a sorpresa di Trump per stanare i dem sugli «Epstein file»
Donald Trump (Ansa)
Il tycoon dice sì alla pubblicazione dei documenti perché non crede che ci sia materiale compromettente contro di lui.

Sono giorni intensi quelli che sta attraversando Donald Trump. Il presidente americano si trova infatti contemporaneamente impegnato su più fronti: dal caso di Jeffrey Epstein ai dossier internazionali, come Venezuela e Medio Oriente. Domenica sera, Trump ha esortato i deputati repubblicani a votare a favore della pubblicazione dei file relativi al finanziere morto suicida nel 2019.

«Fico sapeva bene di acquistare una casa irregolare al Circeo»
Roberto Fico (Imagoeconomica)
Il centrodestra respinge le giustificazioni del grillino sul condono per la villa al Circeo. Durigon, Mazzetti e Zaffini: «Che ipocrisia».

Gridavano «onestà, onestà, onestà», probabilmente senza conoscerne il significato. Nel gran teatro della politica italiana, questa assomiglia all’ennesima sceneggiata napoletana di Eduardo De Filippo. Protagonista quell’improvvisato masaniello di Roberto Fico, ex presidente della Camera, oggi candidato per il campo largo a governatore della Campania. Dopo il caso del gozzo ormeggiato al circolo dell’Aeronautica dell’isola di Nisida, luogo protetto e inavvicinabile, al prezzo di favore di 500 euro all’anno, è arrivato quello della villa a San Felice Circeo, in comproprietà con la sorella, nella quale Fico era residente fino a qualche anno fa, condonata dopo 31 anni nel 2017, per irregolarità commesse dall’ex proprietario.

La Corte dei Conti ora ci ha preso gusto e dice un altro «no» al Ponte sullo Stretto
Imagoeconomica
Niente visto alla convenzione tra Mit e concessionaria. Matteo Salvini: «Inevitabile conseguenza del primo stop, al lavoro per chiarire».
Le Firme

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