Certo: centrodestra unito. Certo: Salvini premier. Certo: non-si-può-non-tenere-conto-del-voto-del-Friuli Venezia Giulia. Certo: bisogna ripartire dai programmi, la coalizione cresce ancora, è compatta e a questo punto l'incarico per formare l'esecutivo sarebbe naturale. Certo. Ma poi dove si trovano i voti? Si fa un governo di minoranza, come dice Berlusconi? Si vanno a chiedere ai 5 stelle, come forse vorrebbe Salvini? Si vanno a raccattare in giro per il Parlamento, fra transfughi e pentiti, grillini desiderosi di tenersi l'intero stipendio o piddini più o meno mascherati? E ha senso andare al governo con una maggioranza di questo genere? O al centrodestra, piuttosto, conviene puntare tutte le fiche su nuove elezioni?
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Due prodotti gastronomici unici della più grande isola lacustre d'Europa. Conquistarono Alessandro Manzoni e i sensi della George Sand e Frédéric Chopin
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- L'Aigo ha stilato un vademecum per rendere la consegna a casa sicura e sana dal punto di vista alimentare. Una pratica che sembra interessare sempre più italiani. Le richieste di cibo «healthy» sono infatti cresciute del 72% negli ultimi sei mesi.
- Quattro ristoranti d'Italia tutti da scoprire. Dalle ricette in scatola di Particolare alla «Sicilia contemporanea» di Terramare.