Ha capito che l’Ue non è cosa buona dopo una vita a osservarla da vicino

Ha capito che l’Ue non è cosa buona dopo una vita a osservarla da vicino
ANSA
  • Il prof che Matteo Salvini vorrebbe all'Economia ha maturato le proprie tesi antieuropee sul campo: Bankitalia, il governo Ciampi, i grandi atenei. E quando firmammo per Maastricht, lui c'era: «La Germania ci domina».
  • Lo studioso Paolo Savona sfata il mito dell'inviolabilità del patto di stabilità e mette in discussione i dogmi dannosi dell'eurozona. Può essere l'uomo della svolta, perciò lo osteggiano.
  • Pentastellati e Carroccio fiutano l'ultimo assalto dei «mandarini» per normalizzare l'esecutivo. Un nodo da risolvere resta lo Sviluppo economico, erogatore di finanziamenti: i lumbard spingono Bonomi, ex Sea.
  • Il Colle apre il suo ombrello: «Inaccettabili i diktat al premier sui nomi». Salvini: «Noi suggeriamo, ma Savona è il meglio». L'incaricato vede i gruppi: Pd e Fi fanno muro. Da ex M5s ed eletti all'estero ossigeno al Senato. Oggi programma e ministri.

Lo speciale contiene quattro articoli.

Così l’umanità distrugge il proprio futuro mentre cerca l’immortalità
iStock
  • La denatalità colpisce ormai Paesi ricchi e poveri. Un saggio di Paul Morland contesta falsi miti (come il legame tra più istruzione e meno figli) e suggerisce idee innovative.
  • Nel suo «La terra al di là», il visionario autore americano Gene Wolfe presenta uno scrittore di guide turistiche rinchiuso senza motivo nella prigione di un Est totalitario. Ma le cose non sono sempre come sembrano.
  • Il fumettista Inio Asano immagina un mondo dove il capitalismo della sorveglianza ha trionfato e per accedere ai servizi serve una tessera. Ricorda qualcosa?

Lo speciale contiene tre articoli.

«Esplicitiamo in Costituzione il primato del diritto nazionale»
Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno
Il professor Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno: «Nella Carta ci sono principi non modificabili dal Parlamento, figurarsi da Bruxelles. Eppure la Corte di giustizia Ue si è auto attribuita poteri tolti agli Stati».
Il pride di Budapest sbugiarda gli attacchi Ue a Orbán «dittatore»
Ansa
Nessuna repressione: Bruxelles critica l’Ungheria solo perché politicamente scomoda.
Claudio Borghi: «Il riarmo può falcidiare il welfare»
Claudio Borghi (Imagoeconomica)
Il leghista: «L’unico modo per spendere per la Difesa senza affondare è riscrivere il Patto di stabilità. Bisogna tornare alla Cee: era l’idea giusta di Europa. L’euro non è più il primo problema, ma i suoi squilibri restano».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy