![Gli Stati che dicono no all'immigrazione](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMzI2MTM2NC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc3MjY2NzY5NX0.rDKqH1iclXlAZhMID27FxiT7DxLLxkVBbEQurxRp8aM/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=43%2C0%2C145%2C0)
Ansa
- Dagli Usa alla Danimarca, dalla Tunisia alla Francia: ovunque, nel mondo, i Paesi tornano a chiudere le frontiere. La grande ondata di flussi partita nel 2011potrebbe essere giunta al termine. Ora la parole d’ordine è: rafforzare i confini.
- Dopo anni nel mondo delle favole, Bruxelles mobilita fondi e mezzi per vigilare su chi entra. Forse è la volta buona.
- Ecco il modello inglese che ora tutti vogliono imitare: quello della lotta dura ai «criminali che gestiscono la tratta».
- «Non importa chi sei o da dove vieni. L’Australia non sarà la tua casa».
- In Nepal una delle leggi sulla cittadinanza più stringenti del mondo.