2023-07-22
Banda irrompe a casa Donnarumma. Botte e minacce per mezzo milione
Gianluigi Donnarumma (Ansa)
Gigio e fidanzata aggrediti nell’abitazione di Parigi, sottratti gioielli, soldi e orologi con la violenza. Entrambi sono finiti in ospedale. Casi in aumento: è successo anche a Angel Di Maria e alla moglie di Theo Hernandez (col bebè). Il portiere del Paris Saint-Germain e della nazionale italiana Gianluigi Donnarumma e la sua compagna Alessia Elefante sono stati vittime di rapinatori che hanno «visitato» la loro abitazione parigina. Secondo le ricostruzioni pubblicate da vari media transalpini, diversi uomini hanno fatto irruzione nella casa della coppia, situata nel cuore della capitale francese, nell’ottavo arrondissement. Il sito Actu17, citando una fonte vicina alle indagini, ha scritto che la porta dell’abitazione è stata forzata e Il calciatore e la sua compagna sono stati legati, aggrediti e derubati. Anche il custode dell’immobile è stato legato. Verso le 3.20 di venerdì mattina, Donnarumma e la sua compagna sono riusciti a liberarsi e si sono rifugiati in un hotel di lusso a poca distanza dalla loro residenza. Ed è proprio il personale dell’hotel che ha chiamato la polizia e i soccorsi, che hanno poi condotto in ospedale le vittime del furto violento. I due erano sotto choc anche perché sono stati anche minacciati con armi. Sempre secondo i media d’Oltralpe, i malviventi sono fuggiti con un bottino valutato attorno ai 500.000 euro, costituito da gioielli, orologi e oggetti di lusso. La procura di Parigi ha aperto un fascicolo d’inchiesta per «furto in associazione a delinquere» e per «sequestro in associazione a delinquere con violenza aggravata». Non è la prima prima volta che, in Francia, dei calciatori famosi si ritrovano ad essere le vittime di ladri. Come ricordava il quotidiano Le Parisien, il vice presidente dell’Unfp (Unione nazionale dei calciatori professionisti), David Terrier, questi sportivi «sono obiettivi ideali» per i malviventi. Oltre a Terrier, questi colpi non sorpendono nemmeno nel mondo giudiziario: «I furti di questo tipo non si sono verificati solo in abitazioni private. Ultimamente, a Parigi, anche degli hotel di lusso e alcuni dei loro ospiti vip sono stati presi di mira da bande», commenta l’avvocato Ciro Perrelli, penalista italo francese del foro di Milano e Parigi. «Secondo le informazioni disponibili sul furto ai danni di Gianluigi Donnarumma, si direbbe che sia l’opera di professionisti. In questi casi, le vittime dovrebbero, oltre a sporgere denuncia, anche costituirsi parte civile per poter seguire gli sviluppi delle indagini nel dettaglio oltre che dare agli organi di polizia giudiziaria tutte le informazioni e dettagli utili per ricercare gli autori del reato». In effetti, Gigio Donnarumma è solo l’ultimo di una lunga lista di campioni di calcio derubati da bande di malviventi. Nel 2014, all’ex juventino Blaise Matuidi erano stati rubati un veicolo 4x4, gioielli e vari oggetti di lusso, nella sua abitazione situata poco fuori Parigi. Alla fine del 2018 dei ladri avevano «visitato» le case di Thiago Silva e di Eric Maxim Choupo-Moting (questa ben due volte nel giro di un solo mese, ndr) sottraendo beni di lusso e gioielli di un valore pari a, rispettivamente, 1 milione e mezzo e 700.000 euro. Nel 2019 ci sono stati due tentativi di furto nelle abitazioni di Layvin Kurzawa e, nel gennaio del 2020, di Marquinhos. Quest’ultimo ha poi subito un vero e proprio attacco nel marzo dell’anno successivo. In quell’occasione, a rimetterci era stato il padre del calciatore, vicino di casa del figlio. I malviventi si erano confusi tra le due abitazioni e puntato su quella del padre, che era stato picchiato selvaggiamente. Tra il 2019 e il 2022 altri tre campioni sono stati derubati: Dani Alves, Mauro Icardi e Sergio Rico. Alla lista delle vittime di rapinatori va aggiunto anche Angel Di Maria che, nel 2015, aveva subito la stessa sorte anche quando giocava in Inghilterra, per poi rivivere l’esperienza a Torino nel 2022: fu aggredito in casa con la famiglia e il compagno di squadra Dusan Vlahovic, si rifugiarono tutti nella stanza antipanico fino all’arrivo dei carabinieri. Le case dei campioni difatti non vengono svaligiate solo in Francia ma anche in altre nazioni d’Europa. Sempre in Italia, nel 2019, Claudio Marchisio e la moglie sono stati minacciati nella loro abitazione da quattro ladri armati. Un altro furto estremamente violento è stato subito dalla famiglia del milanista Theo Hernandez: mentre il calciatore si trovava altrove, la compagna Zoe Cristofoli fu sorpresa da una banda dentro la villa dell’atleta nel Varesotto, mentre era col loro bambino di pochi mesi. La Cristofoli era stata obbligata con violenza ad aprire la cassaforte. I furti e le aggressioni subite dalle stelle del calcio sembrano tracciare una tendenza comune in Europa, dove le società sono sempre più povere e violente anche a causa di una certa delinquenza importata. Considerati i redditi dei campioni di calcio, probabilmente i ladri ritengono che questi siano facili prede piuttosto restie a reagire. Al di là della celebrità delle vittime, questi reati mostrano comunque che l’insicurezza è una minaccia per tutti.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)