Parigi se ne frega dei limiti sul deficit. Tanto a Bruxelles bastonano solo noi

Parigi se ne frega dei limiti sul deficit. Tanto a Bruxelles bastonano solo noi
ANSA
  • Come minimo, dopo la «retromarche», arriverà al 3,5% del Pil Ma la Commissione glissa: «Valuteremo i conti in primavera»
  • Il governo tedesco starebbe pensando di nazionalizzare il gigante fragile per fonderlo con Commerzbank. Nascerebbe un «mostro» zeppo di derivati e Npl. Ma la Vigilanza europea, così attenta ai nostri istituti, tace.

Lo speciale comprende due articoli.

Piangono per lo stop ai corsi gender ma il lutto vero è per i fondi saltati
(IStock)
Ira Pd per il divieto di educazione sessuale alle medie: «Valditara e Roccella siano auditi dalla bicamerale sul femminicidio». Proibendo l’indottrinamento, il ddl impedisce de facto agli «esperti» di avere finanziamenti.
Legacy codes
Oltreoceano si valuta di potenziare la deterrenza. Per colpire in profondità però occorrono dati d’intelligence.
Incontro Trump-Putin in Ungheria. L’Ue fa i capricci, poi cala le brache
Vladimir Putin e Donald Trump (Getty images)
Prima protesta, dopo Bruxelles accoglie «con favore» il summit da Orbán: «Nessun divieto di viaggio» La Corte penale strepita: «Arrestare lo zar». I magiari invece se ne infischiano: «Lo aspettiamo con rispetto».
The Donald riceve Zelensky: «Missili a lungo raggio? Spero non ci sia bisogno»
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Faccia a faccia a Washington. L’ucraino: fiducia nel presidente Il tycoon: «Vlad vuole l’accordo, ma per ora niente trilaterali».
Le Firme

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