Dalla xenofobia alla lotta al contante. È la dittatura delle finte emergenze

Dalla xenofobia alla lotta al contante. È la dittatura delle finte emergenze
Ansa
  • Il dibattito politico si basa sempre più su presunti temi ineludibili, di fronte a cui è vietato porre obiezioni. Ma è una logica totalitaria: chi non agisce subito e nel solo modo consentito passa per complice del male.
  • Liliana Segre non si era neanche accorta di ricevere 200 insulti razzisti al giorno. Che restano vergognosi, ma sono stati utilizzati per giustificare la censura delle idee.
  • Il sindaco dem Leoluca Orlando intitola il lungomare a Yasser Arafat, capo palestinese che fu colluso con azioni terroristiche ed era nipote del Gran muftì, l'uomo che diede ad Adolf Hitler l'idea dell'Olocausto.

Lo speciale contiene tre articoli.

Dal campo alla busta. L’insalata pronta (se ben conservata) ci semplifica la vita
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Dietro la comodità delle confezioni in vendita al supermercato ci sono processi industriali rigorosi e controllati. In frigo teniamole nei piani alti.
Una cerimonia a Roma per celebrare i 77 anni di Israele
L'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel loro incontro dello scorso anno (Ansa)

Si è tenuta oggi a Roma la cerimonia per il settantasettesimo anniversario dello Stato di Israele. L’evento si è aperto con la gioia per la liberazione dell’ostaggio americano-israeliano Edan Alexander. Sono seguiti interventi del senatore Lucio Malan e del deputato Paolo Formentini. Ha quindi preso la parola l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled.

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La voce dello 007 di Daniel Craig e di altri divi, Francesco Prando: «Mi chiesero di vendere il mio parlato a una macchina. Ho detto di no, le emozioni non si possono riprodurre. L’attore che mi piace più interpretare? Matthew McConaughey».
«Smettiamola di lamentarci. Il ciclismo italiano ha futuro»
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L’ex campione, ora dirigente Ivan Basso: «Il talento c’è, ma va aspettato. Nonostante le assenze di quest’anno, il Giro sta diventando sempre più una corsa che i grandi vogliono vincere».
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