2023-10-25
Extra mortalità anche in Norvegia: «Boom di problemi cardiovascolari»
Come in Uk, uno studio conferma che nel Paese scandinavo c’è stato un alto numero di decessi non legati al virus. I ricercatori: c’è una relazione temporale con l’avanzare della campagna d’immunizzazione.Anche in Norvegia, da marzo 2020 a dicembre 2022 si è registrato un notevole eccesso di mortalità non legata al Covid-19, principalmente dovuta a un alto numero di morti per malattie cardiovascolari. Per le patologie respiratorie e la demenza la mortalità è stata, invece, inferiore al previsto.Dopo i dati relativi al Regno Unito dove, secondo le stime dell’Office for health improvement and disparities (Ohid), nel 2022 i decessi riguardanti quattro specifiche patologie furono tutti più alti del 10% rispetto alle previsioni (+15% per insufficienza cardiaca; +14% per cirrosi e altre malattie del fegato; +12% per diabete; +11% per cardiopatie ischemiche), uno studio trasversale condotto sulla popolazione norvegese conferma che pure nello Stato scandinavo le morti in eccesso non dovute al virus di Wuhan sono state di gran lunga superiori.Gli autori del preprint, appena pubblicato su Bmc Public Health, si sono basati sui dati ottenuti dal registro nazionale delle cause di morte (certificati elettronici), dal primo decesso per Covid-19 in Norvegia avvenuto il 12 marzo 2020 fino all’11 maggio 2022 e riferite ai residenti norvegesi deceduti nel loro Paese o all’estero. Li hanno poi confrontati con quelli segnalati dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2019.Dall’indagine sono stati esclusi i dati relativi ai cittadini stranieri. Tra agosto 2020 e dicembre 2022, in Norvegia si è verificato un eccesso di mortalità cardiovascolare cumulativo costantemente più elevato e in aumento quasi lineare. Il consueto aumento delle morti per malattie respiratorie nella stagione invernale è stato quasi eliminato nel 2020 e nel 2021, il che corrisponde a una mortalità inferiore a quella prevista.I principali risultati di interesse sono stati il numero di decessi e i tassi di mortalità standardizzati per età (Asmr, per 100.000 abitanti) nel 2020, 2021 e 2022 per tutte le cause e principalmente per neoplasie maligne, malattie cardiovascolari, demenza, malattie respiratorie (non includendo il Covid-19) e cause esterne, ovvero le morti non causate da malattie (incidenti, lesioni intenzionali e non intenzionali, avvelenamenti).Sono stati poi calcolati Asmr e decessi per Covid-19, dovuti a eventi avversi post vaccinazione e dei cittadini che non avevano ricevuto alcuna dose. Un eccesso di mortalità non legata al Covid-19 è stato osservato in Norvegia dall’ottobre 2021 al 2022 e comprendeva complessivamente 3.632 (46,9%) dei 7.744 decessi netti in eccesso. Eccesso dovuto soprattutto a un aumento delle morti cardiovascolari, che hanno rappresentato il 44,6% delle morti cumulative nette in eccesso (Asmr 56,6%). Al contrario, durante la stagione invernale 2020 e 2021 è stato osservato un mancato aumento di decessi per demenza e malattie respiratorie, con una conseguente mortalità cumulativa netta inferiore al previsto per demenza (-6,8% per numero di morti; -13,1% Asmr) e malattie respiratorie (-24,4% per numero di morti; −31,5% Asmr).La mortalità mensile per tutte le cause è stata superiore a quella prevista tranne che a giugno 2021, quando l’eccesso cumulativo di mortalità non Covid ha raggiunto il livello più basso (-1.356 decessi rispetto a quanto previsto). Per i restanti mesi fino a dicembre 2022, è stato superiore del 47% rispetto all’aumento dei decessi cumulativi per Covid-19 (Asmr: +35%).Il numero di decessi per cancro è stato significativo, ma di poco superiore a quanto previsto nel 2022 (3,5% dei decessi netti in eccesso, Asmr +2,3%). In precedenza, nel periodo 2010-2019, rispetto alla Svezia, la Norvegia aveva un tasso di mortalità standardizzato per età inferiore per le cause di morte cardiovascolari e un Asmr più elevato per le cause di morte respiratorie Un’eccessiva mortalità cardiovascolare durante la pandemia di Covid-19 è stata osservata negli Stati Uniti e in Messico, sottolineano gli autori. Dovrebbero essere condotti studi per chiarire se esiste un’associazione tra il sottoutilizzo dei servizi sanitari e l’eccesso di mortalità per cause diverse dal Covid-19.«I ricercatori dovrebbero anche indagare se le restrizioni abbiano comportato un deterioramento di fattori legati allo stile di vita, come una minore attività fisica, una dieta meno sana e persino problemi di salute sociale e mentale che influenzano la mortalità», fanno presente nel preprint.Sulle morti in eccesso nel Regno Unito, lo scorso febbraio il governo inglese rispose dichiarando: «È probabile che una combinazione di fattori abbia contribuito a un aumento del numero di morti in eccesso non legate al Covid nell’ultima parte del 2022, tra cui un’elevata prevalenza di influenza e condizioni di salute come malattie cardiache e diabete». Confermava che tra le principali cause di morte che avevano contribuito all’eccesso c’erano le malattie cardiovascolari, soprattutto insufficienza cardiaca (+ 21% rispetto al previsto) e cardiopatie ischemiche (+17%).Gli autori dello studio norvegese aggiungono un’annotazione significativa, sebbene diluita nel contesto per non vedersi rifiutare la pubblicazione: «Esiste una correlazione temporale tra l’aumento della copertura vaccinale e l’aumento della mortalità in eccesso», scrivono, aggiungendo però che «dai dati a nostra disposizione non è stato possibile confrontare l’eccesso di mortalità tra soggetti vaccinati e non vaccinati». Magari potrebbero occuparsene in Italia, dove si è ancora all’anno zero.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.