2021-05-17
«Conte ha ignorato i rischi della cessione di Borsa ai francesi»
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Dopo l'articolo della Verità sulle nomine nelle controllate di piazza Affari, scatta l'allarme del Copasir. A lanciarlo è l'esponente della Lega Paolo Arrigoni «Mts, societa' proprietaria dell'omonima piattaforma elettronica per la trattazione all'ingrosso di titoli obbligazionari europei a reddito fisso, è ormai "sotto il controllo della Francia». Scrive Arrigoni su Facebook. «La Società con la piattaforma del debito italiano che tratta all'ingrosso i titoli obbligazionari europei e i nostri titoli di Stato ha ora il comando nelle mani dei francesi. Il passaggio della proprietà di Borsa Italiana SpA, capogruppo, alla francese Euronext, voluto da Gualtieri con il governo Contebis ha portato a questa inevitabile conseguenza», aggiunge Arrigoni. «Eppure il Copasir nella relazione sulla tutela degli asset strategici nazionali nei settori bancario e assicurativo, aveva evidenziato il rischio, ma è stato ignorato», conclude il senatore della Lega. Come abbiamo scritto, le nomine in Piazza Affari non fanno di sicuro ben sperare i tifosi dell'italianità. Certo, al momento vengono confermati i vertici di Borsa italiana, con il presidente Andrea Sironi, il vice Claudia Parzani e l'amministratore delegato Raffaele Jerusalmi. Ma nel consiglio invece si fa sentire l'ingresso del ceo di Euronext Stéphane Boujnah, insieme con l'attuale cfo della Borsa paneuropea. Un altro posto va a Anne Giviskos, un passato in Pwc, da sette anni in Euronext come chief risk & compliance officer. Ci sarà anche Giorgio Modica, come amministratore con delega alla Finanza, quindi Barbara Alemanni, che è anche nel consiglio di amministrazione di Fincantieri, Gianluca Garbi, che vanta una lunga esperienza di mercati, e Paolo Marchesini. Escono Barbara Lunghi, Lorenzo Guasco, Massimo Mocio, Francesco Perilli.Spinoso pure il capitolo Mts. Il capitale del mercato dei nostri titoli di Stato è diviso tra il 60% Euronext e il 40% delle banche (di cui Jp Morgan, Imi, Dd, Citibank, Barclays e le banche francesi Bnp-Socgen-calyon insieme con quote pari o superiori al 5%). Per statuto, le banche che hanno una partecipazione pari o superiore al 5% hanno diritto a un posto nel board. Il consiglio di amministrazione è composto da 15 membri di cui Euronext ne ha nominati sette. Fabrizio Testa viene confermato ad, dall'Olanda arriva Simone Huis In't Veld, quindi ancora Attia, la francese Delphine d'Amarzit (attuale ceo Borsa di Parigi), Chris Topple e Georges Lauchard. I sei nominati dalle banche vengono tutti riconfermati. Mentre restano i due indipendenti, Cannata come presidente indicata dal Mef e Mario Quarti. I membri nominati da Euronext, a eccezione di Testa, sono nuovi e sostituiscono Jerusalmi, Pietro Poletto, Valentina Sidoti, Lorenzo Guasco e due consiglieri inglesi di London stock exchange, tutti dimissionari.
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