Sempre più turisti scelgono le mete dei propri viaggi con l'obiettivo e il desiderio di visitare location divenute famose sul grande schermo. Fare turismo cinematografico significa realizzare i propri sogni: le storie che abbiamo amato e che hanno contribuito a costruire la nostra identità divengono corporee. Da Milano, Roma e Torino, passando per Napoli, Lecce, Matera, Palermo, Cosenza, Pescara e Mestre, il nostro Paese offre numerose opportunità suggestive.
Sempre più turisti scelgono le mete dei propri viaggi con l'obiettivo e il desiderio di visitare location divenute famose sul grande schermo. Fare turismo cinematografico significa realizzare i propri sogni: le storie che abbiamo amato e che hanno contribuito a costruire la nostra identità divengono corporee. Da Milano, Roma e Torino, passando per Napoli, Lecce, Matera, Palermo, Cosenza, Pescara e Mestre, il nostro Paese offre numerose opportunità suggestive.I turismi sono tanti quanti sono le persone. Non basta spostarsi da un luogo all’altro per fare di questo spostamento un viaggio: bisogna metterci del nostro e seguire le nostre naturali inclinazioni, non solo per donarsi del piacere, ma soprattutto per approfondire la conoscenza con un luogo. Perché i luoghi sono vivi e mai andrebbero considerati come elementi statici in cui infilarsi, che sia per il classico weekend fuori porta o per un viaggio più lungo.Con i luoghi si dialoga esattamente come con le persone: noi parliamo a loro e loro parlano a noi. Il turismo cinematografico è solo una delle tante modalità con cui instaurare questa discussione con ciò che visitiamo.Paesi e città sono ricchi non solo di monumenti, statue celebrative e musei. Non è solo così che parlano di sé. I luoghi combaciano anche con l’idea che ce ne siamo fatta tramite film e serie televisive. Ecco quindi che Roma non è più solo Piazza Venezia, ma anche le sue terrazze, riprese da Sorrentino nel suo capolavoro, La grande bellezza. Borghi, metropoli o campagne assurgono così a fabbriche di sogni e non solo a zone in cui si è dispiegata la storia. Per questo viaggiare è così bello: ci dà la possibilità di toccare con mano le immagini che cinema e televisione hanno fabbricato e sui cui la nostra fantasia ha ricamato ulteriori immagini.Fare turismo cinematografico significa, in un certo senso, realizzare i propri sogni: le storie che abbiamo amato e che hanno contribuito a costruire la nostra identità divengono corporee, svelando alcuni misteri e lasciandone intatti altri.Dalla nascita del cinema, le città sono diventate teatri di posa all’aria aperta, scenografie solo in parte già pronte: anch’esse attrici, soggette al trucco e parrucco delle esigenze narrative, talvolta nude e crude nella loro verità. Secondo una ricerca elaborata das Federturismo, nel periodo precedente alla pandemia, ogni anno oltre 100 milioni di turisti scelgono la meta dei propri viaggi con l'obiettivo e il desiderio di visitare location divenute famose sul grande schermo.Cinema e televisione hanno contribuito a far conoscere al grande pubblico alcune zone: si pensi alla Sicilia di Montalbano, alla Puglia del giudice Mastrangelo o all’Umbria di Don Matteo. Operazioni di marketing che hanno consentito alle province di Ragusa, Lecce e Perugia di uscire dall’anonimato, a costo di rischiare una certa massificazione negli itinerari. Quali sono le città più cinematografiche? Roma, Milano e Venezia svettano, precedendo di poco Napoli e Torino. Borghi e campagne, salvo rare eccezioni, sono invece scoperte relativamente recenti: si pensi Montepulciano, Scicli e Spoleto, per fare solo alcuni esempi. Ma anche Curon Venosta (BZ), Roccascalegna (CH) e l’isola di Procida.Un’Italia tutta da scoprire grazie alle immagini in movimento con cui lasciamo che la nostra fantasia venga dilettata e sollecitata. Quello che segue è il solito viaggio da Nord a Sud, alla ricerca di alcune (solo alcune) delle location più belle del nostro Paese.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cineturismo-muove-100milioni-viaggiatori-anno-2656824701.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="napoli-lecce-matera-palermo-cosenza-pescara-mestre" data-post-id="2656824701" data-published-at="1646229851" data-use-pagination="False"> Napoli, Lecce, Matera, Palermo, Cosenza, Pescara, Mestre Una scena da "Passione", il documentario di John Turturro (Ansa) Come si può evincere dalle città appena nominate, le location cinematografiche e televisive d’Italia non si contano, non solo per la quantità di pellicole Made in Italy, ma anche tenendo conto di quelle straniere.La lista che segue tratteggia brevemente la lista di città più o meno grandi selezionate da registi provenienti da tutto il mondo.NapoliLa città partenopea è una delle scelte preferite dai cineasti nazionali e internazionali. Un film che rende omaggio al capoluogo campano è Passione, del 2010. Girato da John Turturro, regista americano di origini siculo-pugliesi, è un documentario con al centro la musica partenopea, messa in scena da diversi interpreti, tra cui Massimo Ranieri e Pietra Motecorvino.Location: Castel dell’Ovo, Palazzo dello Spagnolo, Pozzuoli, per citarne alcune.La serie tv per eccellenza (almeno tra le ultime girate a Napoli) è L’Amica Geniale. Per riviverne le atmosfere, basta passeggiare sul Lungomare Caracciolo, in Via dei Tribunali e in Via Toledo.Dormire e mangiare a Napoli:B&B Chiaia 32, Via Chiaia, 32: centrale, comodo e moderno;La Campagnola Pizzeria, Via Fuori Porta S. Gennaro, 13: la pizza fritta è il top.LecceAnche Lecce è una città molto amata dai registi. Un film e una serie tv su tutti: “Mine vaganti”, di Ferzan Ozpetek, e Il Giudice Mastrangelo, con protagonista Diego Abatantuono.Il regista italo-turco ha girato il suo film, incentrato sui temi della famiglia e dell’omosessualità, sia nel bellissimo e barocco centro storico della città pugliese (vedi Piazza Sant’Oronzo e Corso Vittorio Emanuele) che a Gallipoli e a Punta della Suina.Anche il Diego Abatantuono della serie tv si aggira sia tra i vicoli di Lecce che fuori città. Il Palazzo del Protonobilissimo di Muro Leccese, per esempio, nella serie tv è il palazzo della Procura.Dormire e mangiare a Lecce:Signuria Dimora Esclusiva, Corte delle Armelline, 8: struttura tipica in pieno centro storico;Bistrot Il Kiodo Fisso, Viale Francesco Lo Re, 22: da provare la lasagna vegana.MateraMatera, oltre a essere una delle città più belle d’Italia, è stata scelta senza colpo ferire da Mel Gibson per il suo controverso film: La Passione di Cristo.Era il 2004, quando il regista e attore americano girava tra i Sassi per raccontare le ultime 12 ore della vita di Gesù. Ore dense di pathos, dolore e violenza, rappresentate in modo crudo e veristico. Tra le location della città lucana spiccano il Sasso Caveoso, Piazza Porta Pistola e il Belvedere di Murgia Timone. Alcune scene sono state girate anche nel borgo fantasma della vicina e poco accessibile Craco.Anche Cinzia Th. Torrini ha selezionato Matera per le riprese della sua fiction, Sorelle. Chiara, avvocato che lavora a Roma, torna nella sua Matera per via della sparizione della sorella Elena. Per questa serie sono stati scelti il Sasso Barisano, Piazza Vittorio Veneto e il Parco della Murgia Materana.Dormire e mangiare a Matera:In & Out Matera, Via Santo Stefano, 19: camere moderne a ridosso dei Sassi;Trattoria Paolangelo, Via Emanuele Duni, 14: cucina tradizionale in piatti abbondanti.PalermoTra i lungometraggi ambientati nel capoluogo di regione siciliano ricordiamo “La mafia uccide solo d’estate”, racconto semi-serio a opera di Pif, divenuto famoso grazie alla trasmissione Le Iene.Il film racconta la mafia e gli eventi che hanno sconvolto la città in modo leggero, ironico, ma non per questo poco serio.Tra i luoghi scelti figura Piazza Sant’Anna, dove vive il personaggio di Gioè. In Via Federico Pipitone 59 si trova invece la prima casa di Flora-Capotondi. Altro luogo è Palazzo Comitini, dove Arturo-Bisconti intervista il generale Dalla Chiesa.Dormire e mangiare a PalermoIl Siciliano Home, Via Butera, 77: ottimo appartamento con decori siculi. In centro;Vecchia Trattoria Da Totò, Via Coltellieri, 6: cucina tipica e genuina.Cosenza (provincia)La Calabria è così ricca di storia, arte e natura che era impossibile non utilizzarla come set cinematografico. Uno dei film ambientati nel Cosentino è “Freaks out”, di Gabriele Mainetti.Il film è incentrato su quattro amici che tentano la fuga da una Roma occupata dai nazisti. Se molte scene sono state girate nella capitale, molte altre si sono sviluppate tra Cosenza e i dintorni. La Sila, in particolare, è la vera protagonista calabrese: Camigliatello Silano, la frazione di Moccone e la stazione San Nicola Silvana Mansio fanno da scenografia per questo kolossal fantastico.Rivivere le scene ideate da Mainetti può fungere da spunto anche per visitare la città di Cosenza, il cui centro storico trabocca bellezza. E proprio nel centro storico sono state girate alcune scene della serie tv “Fino all’ultimo battito”, di Cinzia Th. Torrini (2021).Dormire e mangiare a CosenzaB&B Due Fiumi, Via Reggio Calabria, 14: appartamento accogliente nel cuore della città;Cacio e Pepe, Via Vincenzo Biscardi, 8: cucina romana in Calabria? Perché no!PescaraNon troppo conosciuta dai turisti nazionali e internazionali, Pescara è una città che merita una visita, sia per il mare e l’ottima cucina di pesce che per il felice approdo della modernità tra vicoli e piazze.L’Abruzzo è piuttosto famoso come set cinematografico, ma non questa zona. Eppure a Pescara è stato girato un film di successo: si tratta di Pane e Tulipani, di Silvio Soldini. Il racconto si incentra su una casalinga dimenticata in autogrill: da qui prenderà il via la sua rinascita.Di Pescara sono proprio Rosalba e Mimmo, la protagonista e suo marito. Ma c’è un ma: la maggior parte delle scene riguardanti Pescara è stata girata a Mestre, di cui si parlerà alla fine.Riguardo alle serie tv, nel capoluogo di provincia dovrebbe essere ambientata la fiction poliziesca “Adriatica”, del pescarese Carmine Bucci, in cantiere da qualche anno. Dormire e mangiare a PescaraB&B Jolie Center, Via Milano, 19: camere moderne e possibile colazione in terrazza;L’Angolo d’Abruzzo Trattoria, Via Napoli, 48: gli arrosticini sono imperdibili.Mestre (VE)Difficile andare a Mestre per motivi turistici, ma Mestre rimane pur sempre la “porta” di Venezia, oltre a essere parte integrante del comune. Mestre può comunque vantare una bella piazza (Ferretto), Via Palazzo – dall’impianto medievale – e l’affascinante Galleria Matteotti, di epoca ottocentesca.In Via Aldo Camporese, nel quartiere Pertini, è stata girata la scena di Pane e Tulipani in cui l’investigatore (Battiston) cammina affiancato da case bianche (il film vuole illudere lo spettatore che si tratti di Pescara). In Via Don Tosatto 22, invece, si trova l’Auchan, che il film fa passare come pescarese.Dormire e mangiare a MestreVenice Apartments Dante, Via Dante, 53: begli appartamenti dotati di cucina pubblica e bagni privati;Osteria Da Mirco, Via Gaspare Gozzi, 14: abbondanti piatti di pesce. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cineturismo-muove-100milioni-viaggiatori-anno-2656824701.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="milano" data-post-id="2656824701" data-published-at="1646229851" data-use-pagination="False"> Milano Una foto di scena della seconda puntata di "Made in Italy" in onda su Canale 5 (Ansa) Quanto al Nord Italia, quale miglior set cinematografico di Milano e provincia? Nonostante l’accento prevalente nelle opere per il grande schermo sia quello romanesco, il capoluogo lombardo ha una grande storia cinematografica alle spalle.Si pensi ai film del dopoguerra: Il Posto, di Ermanno Olmi, racconta la ricerca del posto fisso - con tutte le contraddizioni che porta con sé - da parte di due giovani, Domenico e Antonietta. Le location della pellicola - che vinse il Premio della critica alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1961 – sono sparse tra la Brianza e la grande città.A Meda (MB), in Via Molino 2, si trovava la cascina che fungeva da abitazione di Domenico Cantoni. La struttura è stata poi adibita ad azienda produttrice di mobili, per cui Meda è famosa. E poi, come non ricordare la stazione (da cui il protagonista parte in direzione di Milano) e la chiesa di Santa Maria Nascente?Per quanto riguarda Milano, bisogna andare in Via San Giovanni sul Muro per ritrovare l’ufficio in cui il protagonista fece gli esami per l’assunzione; in via Francesco Hayez 1, al bar dell'Angolo, per rivivere la scena in cui Domenico offre il caffè ad Antonietta. O ancora in Piazza San Babila: nel film si trovava qui il cantiere per la metropolitana osservato dai due attori.Il Posto è solo uno dei tanti film, non solo del dopoguerra, girati a Milano. Se parliamo di serie televisive, la lista è altrettanto lunga, ma per amor di brevità ne citiamo una di tre anni fa, ambientata nella Milano degli anni Settanta: Made in Italy. Margherita Buy e Fiammetta Cicogna le protagoniste principali. La serie parla della nascita della moda moda prêt-à-porter italiana e non poteva che farlo nel Quadrilatero della Moda. In Via Vivaio, invece, si trova la redazione del giornale Appeal (quello in cui le protagoniste lavorano). Dormire a MilanoAffittacamere Portaclè Suites, Via Senato, 2: camere moderne in un palazzo storico del centro città;Aria Boutique Apartments Farneti, Via Rodolfo Farneti, 8, Città Studi: in una delle zone più gettonate di Milano.Mangiare a MilanoTrattoria de la Trebia Milano, Via Trebbia, 32: da provare la tartare;La Vecchia Latteria, Via dell’Unione, 6: apprezzato per gli ingredienti di ottima qualità;Piadineria Artigianale Pascoli, Via Niccolò Paganini, 2: per mangiare al volo un’ottima piadina. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cineturismo-muove-100milioni-viaggiatori-anno-2656824701.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="torino" data-post-id="2656824701" data-published-at="1646229851" data-use-pagination="False"> Torino Una scena del film "Mio fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti (Ansa) Anche Torino è stata – ed è – set cinematografico d’eccellenza. Una delle pellicole di maggior successo degli ultimi anni? Mio fratello è figlio unico, di Daniele Luchetti.Elio Germano e Riccardo Scamarcio, due fratelli agli antipodi, si contendono la medesima donna e sono perennemente in conflitto. Anche questo film, vincitore di 5 premi David di Donatello e 2 Nastri d’Argento, è ambientato negli anni Settanta, epoca amata dai cineasti di tutto il mondo.Ecco un paio di location:Piazza XVIII Dicembre, vicino alla vecchia Stazione di Torino Porta Susa, nel centro storico. Qui Germano incontra Scamarcio;Via Borgo Dora, 22: qui si trova l’abitazione di Scamarcio.Come non parlare de L’amica geniale? È il regista romano Daniele Luchetti ad aver girato qui alcune scene della terza stagione. A Torino studia Elena-Lenu’, una delle due protagoniste: la Facoltà di Chimica di Via Pietro Giuria e Palazzo Campana sono stati scelti come set di alcuni dei momenti più emozionanti.In attesa della quarta stagione, sappiamo già che vi figureranno la Mole Antonelliana e il Parco del Valentino.Dormire a TorinoCX Turin Belfiore Student&Explorer Place, Via Belfiore 23, San Salvario Valentino: struttura accogliente e sostenibile in una zona gettonatissima della città;NH Torino Lingotto Congress, Via Nizza 262, Lingotto: situato nell’ex fabbrica automobilistica della Fiat, l’hotel offre, tra le altre cose, un’eccellente colazione.Mangiare a TorinoAntica Trattoria Con Calma, Strada Comunale del Cartman, 59: in collina, offre piatti tipici piemontesi e menù sostenibile;Ristò - La Trattoria del Buon Mangiare, Via Antonio Bertola, 57: da provare i risotti;Crostone.it, Via Giovanni Amendola, 10 / c: prodotti a km 0. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/cineturismo-muove-100milioni-viaggiatori-anno-2656824701.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="roma" data-post-id="2656824701" data-published-at="1646229851" data-use-pagination="False"> Roma Una foto di scena del film "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino (Ansa-Ufficio stampa Punto e virgola) La quantità di film e serie tv girati a Roma è quasi imbarazzante. Difficilissimo fare una cernita. Esiste però una pellicola che ha rappresentato la città in maniera tutto meno che scontata: La Grande Bellezza, di Paolo Sorrentino.Un film che, nonostante i vari premi – tra cui l’Oscar al miglior film in lingua straniera – ha fatto discutere moltissimo. Della capitale vengono messe in luce le grandi bellezze, ma anche le oscenità. Anzi, il regista fa di più: la bellezza storico-artistica stride in maniera netta con le brutture di una metropoli abbandonata a se stessa, dove i vizi fanno a pugni con le virtù.Protagonista è il 65enne Jep Gambardella, giornalista introverso e depresso che si aggira tra una festa mondana e l’altra alla ricerca dell’essenziale e della vera, grande bellezza: quella spirituale.Ecco alcune delle location più belle:Giardino degli Aranci: attiguo a questo bellissimo parco dell’Aventino è il celeberrimo buco della serratura della Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta. All’interno della villa passeggiano Jep-Servillo con Viola-Ferilli;Parco degli Acquedotti: memorabile la scena del discutibile spettacolo teatrale in cui un’attrice, completamente nuda, va a schiantarsi contro lo splendido acquedotto romano;Lungotevere: qui passeggia Gambardella, osservando gli scorci grandiosi sulla Città Eterna.Una serie tv che ha avuto molto successo, soprattutto tra gli adolescenti, è Skam Italia. Protagonisti sono gli studenti del Liceo Kennedy e le loro vicende, tutte in salsa teen.Alcune location: la Gay Street (Via di San Giovanni in Laterano, 40), la scalinata di Viale Glorioso (dove Eleonora canta) e il Museo delle Civiltà, in Piazza Guglielmo Marconi, dove Eleonora ed Edoardo litigano.Dormire a RomaB&B Emozioni Romane, Via Ostiense 38/C, Aventino: in una delle zone più belle della capitale;Hotel Aventino, Via di San Domenico, 10, Aventino: eleganza e centralità.Mangiare a RomaLa Renardiere, Viale Aventino, 31: ristorante francese dall’atmosfera vintage;Court Delicati Roma, Viale Aventino, 39/41/43: cucina malese, con piatti cinesi e thailandesi;Tantopermangiare, Lungotevere degli Inventori, 118: da provare le polpette sportive.
Giovanni Gastel, 4 colori almeno! copertina per rivista Donna, marzo 1982/Archivio Giovanni Gastel
Alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (PR) una mostra che racconta l'Italian Style dal 1950 agli anni 2000. In un intreccio di moda, fotografia e pubblicità, esposte (sino al 14 dicembre 2025 ) oltre 300 opere, fra cui iconiche campagne pubblicitarie di Armando Testa e Olivieri Toscani e straordinari scatti di Giovanni Gastel e Gian Paolo Barbieri.
Marine Le Pen (Ansa)
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso sull’ineleggibilità immediata della leader del Rn. L’Ue intanto bacchetta Parigi.
Nicola Petrosillo (iStock)
Nicola Petrosillo in commissione: «Dal farmaco previsto dai protocolli zero effetti sul virus. E io, come medico, lo do pochissimo».