2025-10-16
Moda e pubblicità in mostra alla Fondazione Magnani Rocca
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Giovanni Gastel, 4 colori almeno! copertina per rivista Donna, marzo 1982/Archivio Giovanni Gastel
Alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (PR) una mostra che racconta l'Italian Style dal 1950 agli anni 2000. In un intreccio di moda, fotografia e pubblicità, esposte (sino al 14 dicembre 2025 ) oltre 300 opere, fra cui iconiche campagne pubblicitarie di Armando Testa e Olivieri Toscani e straordinari scatti di Giovanni Gastel e Gian Paolo Barbieri.E’ un viaggio attraverso cinquant'anni di Storia Italiana l’originale mostra in corso alla Villa delle Meraviglie di Mamiano di Traversetolo, un’esposizione che prende il via dal secondo dopoguerra e arriva fino alla fine degli anni Novanta, evidenziando come il potente connubio di moda e pubblicità abbia influenzato la cultura e la società del nostro Bel Paese, attraversando insieme epocali cambiamenti economici, sociali e culturali. Con il suo linguaggio forte e « invasivo», la pubblicità ha accompagnato negli anni l’evoluzione della moda, un’evoluzione che – al pari di quella pubblicitaria – è stata lenta e graduale, ma che, con lo straordinario boom degli anni ‘80/90 e il trionfo del Prêt-à-Porter , ha visto trionfare il Made in Italy nel mondo. Passo dopo passo, spaziando dalla cartellonistica pubblicitaria degli anni ‘50/’60 alle foto di Giovanni Gastel e Gian Palo Barbieri , di Alfa Castaldi e di Maria Vittoria Backhaus , questa mostra ci accompagna in questa evoluzione, ci parla di grandi stilisti e di grandi campagne pubblicitarie, di Carosello e dei lavori destabilizzanti di Oliviero Toscani (indimenticabile - e per i tempi scandaloso - il suo « Chi mi ama mi segua» ideato per la Jesus Jeans…), passando per le iconiche illustrazioni di Guido Crepax e Lora Lamm, di Roberto Carboni e Franco Grignani. E ci parla anche del ruolo della televisione e della svolta portata dal colore e dalle tv private, che chiedono alla pubblicità una nuova forma di arte visiva, un linguaggio pop e trasversale capace di arrivare ovunque, di creare spot capaci di entrare nell’immaginario collettivo. Di diventare icone senza tempo, esattamente come i nostri grandi stilisti: a partire da Re Giorgio, per continuare - tanto per citarne alcuni - con Valentino, Versace, Gucci, Dolce & Gabbana, Emilio Pucci e Fendi. Senza dimenticare Fiorucci, Coveri , Gian Franco Ferrè e Krizia, fra i Grandi nomi degli anni ’90, epoca in cui la moda italiana smette di essere solo industria e comunica storie, personaggi, esperienze creando nuovi immaginari. Una mostra che è un vero gioiello e che vede nella straordinaria Villa delle Meraviglie la sua cornice idealeVilla delle MeraviglieImmersa nella campagna di Parma, la Villa, appartenuta al collezionista e mecenate Luigi Magnani, conserva il fascino senza tempo degli ospiti illustri che l’hanno frequentata, con i suoi arredi di epoca neoclassica e impero, circondata dal Parco Romantico, un grande giardino all’inglese con piante esotiche, alberi monumentali e gli splendidi pavoni bianchi e colorati. Il Parco storico è stato recentemente restaurato grazie ai fondi del PNRR. Si tratta di un unicum per la sua eccezionale stratificazione: pochi luoghi in Italia possono vantare una testimonianza altrettanto completa dell’evoluzione dell’arte del giardino. Nel parco coesistono armoniosamente tre visioni del paesaggio: il giardino formale ottocentesco voluto nel 1819 dal generale Filippo Paulucci delle Roncole, il parco all’inglese romantico realizzato da Marianna Panciatichi tra il 1850 e il 1860, e il giardino all’italiana progettato dallo stesso Luigi Magnani negli anni ’60 del Novecento. A completare questa sintesi di tre secoli di paesaggismo, un giardino contemporaneo ispirato al “New Perennial Movement”, che reinterpreta in chiave ecologica e sensibile il rapporto tra natura, estetica e cultura. All’interno, una straordinaria collezione di capolavori di i Monet, Renoir, Cézanne, Goya, Tiziano, Dürer, de Chirico, Rubens, Van Dyck, Filippo Lippi, Carpaccio, Burri, de Pisis, Tiepolo, Canova e la più significativa raccolta di lavori di Giorgio Morandi, grande amico di Luigi Magnani.
Ecco #DimmiLaVerità del 16 ottobre 2025. Ospite il deputato della Lega Davide Bergamini. L'argomento del giorno è: "La follia europea dei tagli all'agricoltura e le azioni messe in campo per scongiurarli".