2025-12-02
Dieci bimbi morti a causa dei vaccini Covid
L’agenzia del farmaco Usa ammette il decesso di minori per via delle miocarditi indotte dai preparati a mRna (prima i dati erano stati nascosti). E annuncia un cambio di paradigma: basta prodotti approvati in automatico. Ira della cupola scientista.Stanno facendo discutere e creano non poche preoccupazioni nelle aziende farmaceutiche, anche fuori dagli Stati Uniti, le dichiarazioni di Vinay Prasad, direttore della divisione vaccini della Food and drug administration (Fda), che venerdì in una nota interna rivolta al personale dell’agenzia ha sostenuto che «non meno di dieci» dei 96 decessi infantili segnalati tra il 2021 e il 2024 al Vaccine adverse event reporting system (Vaers), il sistema federale di segnalazione degli eventi avversi da vaccino, erano «correlati» alle somministrazioni di dosi contro il Covid.«Per la prima volta la Fda riconoscerà che i vaccini contro il Covid-19 hanno ucciso bambini americani», ha scritto l’ematologo e oncologo americano nel promemoria. La morte dei piccoli risulterebbe collegata alla miocardite, però non è stato reso noto il nome del produttore coinvolto. Prasad è stato chiaro: «Non ho dubbi che molti vaccini abbiano salvato milioni di vite in tutto il mondo e molti abbiano benefici che superano di gran lunga i rischi, ma i vaccini sono come qualsiasi altro prodotto medico. Il farmaco giusto somministrato al paziente giusto al momento giusto è ottimo, ma lo stesso farmaco può essere somministrato in modo inappropriato, causando danni». L’esperto afferma, inoltre che la Fda «rivedrà il quadro annuale per la vaccinazione antinfluenzale», che definisce «una catastrofe basata sull’evidenza», modificando il suo approccio alle immunizzazioni per le malattie respiratorie. Altra grossa questione che riguarda pure l’Italia.La nota è uscita a ridosso di un incontro chiave previsto questa settimana, il 4 e 5 dicembre, con una potenziale revisione del programma vaccinale infantile e il rafforzamento delle nuove linee guida volute dal ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr, che raccomandano il vaccino Covid solo agli over 65 e con patologie pregresse, limitandone l’accesso alle donne in gravidanza sane e ai bambini sani. Il nuovo comitato consultivo sta valutando pure se ritardare di mesi o anni la somministrazione nei piccoli delle prime dosi del vaccino contro l’epatite B. Già sabato mattina, durante un’intervista a Fox News, il commissario della Fda Marty Makary ha affermato che l’agenzia non avrebbe più «approvato automaticamente i nuovi prodotti che non funzionano», sostenendo che ciò avrebbe «messo in ridicolo la scienza».Come era prevedibile, l’uscita è stata fortemente criticata dai sostenitori della sicurezza degli inoculi. Il dottor Paul Offit, esperto di vaccini presso il Children’s Hospital di Philadelphia, ha definito il promemoria un esempio di scienza «da comunicato stampa». Prasad viene pure accusato di avere intimato al personale della Fda di dimettersi, se non è d’accordo con le sue conclusioni. Amesh Adalja, ricercatore senior presso il Johns Hopkins Center for health security e portavoce dell’Infectious disease society of America, ha dichiarato ad Abc News: «Il promemoria della Fda sui vaccini è privo di dati medici effettivi che potrebbero giustificare la loro conclusione che collega i decessi ai vaccini Covid». Prasad però ha ricordato che Tracy Beth Hoeg, consulente senior per le scienze cliniche della Fda, la scorsa estate aveva indagato sulle segnalazioni di bambini deceduti dopo la somministrazione di un vaccino Covid e inviate al Vaers. A fine estate Hoeg aveva concluso «che in effetti c’erano stati dei decessi, un fatto che questa agenzia non aveva mai ammesso pubblicamente». La revisione delle segnalazioni era stata fatta. Il predecessore di Prasad, Peter Marks, pur contestando la nota «ha concordato sul fatto che i resoconti dei casi di decessi infantili dovevano essere sottoposti a un esame più approfondito per determinare se fossero causati dai vaccini», riporta il New York Times. Il promemoria formula precise accuse sulla gestione pandemica: «I bambini sani che correvano un rischio di morte estremamente basso sono stati costretti, su richiesta dell’amministrazione Biden, tramite obblighi scolastici e lavorativi, a ricevere un vaccino che avrebbe potuto causare la morte». Aggiungeva: «È orribile pensare che la normativa statunitense sui vaccini, comprese le nostre azioni, possa aver danneggiato più bambini di quanti ne abbiamo salvati».Per Big pharma adesso la preoccupazione più grande riguarda le modifiche annunciate dalla Fda al processo di approvazione dei vaccini. L’attenzione è sulle riunioni di giovedì e venerdì del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (Acip), i cui precedenti membri erano stati rimossi dal ministro della Salute lo scorso 9 giugno e sostituiti. Nella prima giornata di questa quarta riunione del 2025 sono previste la valutazione del monitoraggio del rischio vaccinale dei Cdc, le considerazioni sul calendario vaccinale per l’infanzia/adolescenza e si discuterà di adiuvanti e contaminanti nei vaccini (un gruppo di lavoro ha studiato ulteriori modifiche significative nelle vaccinazioni infantili, tra cui l’eliminazione dei composti contenenti alluminio). Venerdì terrà banco la questione del vaccino contro l’epatite B ai neonati e si dovrebbe arrivare al voto, che a settembre era stato rinviato.Tra i ruoli statutari dell’Acip rientra quello di sviluppare l’elenco dei vaccini coperti dal programma Vfc, che li fornisce gratuitamente ai bambini idonei. Quando i Cdc raccomandano un vaccino per la somministrazione di routine a bambini e donne in gravidanza, deve essere aggiunto alla tabella dei vaccini coperti dal Programma nazionale di compensazione dei danni da vaccino (Vicp), un sistema no-fault per risarcire le persone danneggiate.
(Totaleu)
Lo ha detto Graziano Verdi, presidente della Cet (Federazione Europea della Ceramica) e vicepresidente di Confindustria Ceramica, in un punto stampa alla sede di Confindustria Ceramica a Bruxelles, nel contesto degli European Ceramic Days 2025.
(Arma dei Carabinieri)
I Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere (19 soggetti, di cui 5 già detenuti per altra causa tra cui il ruolo di capo clan) e degli arresti domiciliari (2 soggetti), emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia per un totale di 21 soggetti gravemente indiziati di associazione di stampo mafioso, estorsione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, ricettazione ed evasione e reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
Le complesse indagini svolte tra il 2022 e il 2023 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Napoli e coordinate dalla Dda di Napoli hanno consentito di documentare la continua operatività del clan «Licciardi» e dei gruppi criminali associati, parte del potente cartello camorristico chiamato «Alleanza di Secondigliano», storicamente attivo ed egemone nella parte settentrionale di Napoli e nella provincia e di delineare l’organigramma e i ruoli degli associati nonché di accertare la commissione di diverse condotte a scopo estorsivo a danno di commercianti, di soggetti dediti alle truffe informatiche, nei cui confronti il clan ha rivendicato parte dei proventi illeciti, e di un’occupante abusiva di una casa popolare, costretta a versare 16mila euro per continuare ad abitarla.
Continua a leggereRiduci