Dalla luce dorata di Roma ai colori dell’Alto Adige, passando per Firenze, Matera e Palermo: l’autunno è la stagione ideale per esplorare l’Italia con ritmi lenti, tra bellezze d’arte, natura, sapori autentici e indirizzi speciali.
Ottobre porta con sé una magia speciale: la luce si fa più morbida, i ritmi rallentano, le città cambiano volto. È il mese in cui i viaggi assumono un carattere più intimo e raccolto, lontano dall’affollamento estivo e con l’attesa del Natale già all’orizzonte.
Da qui a dicembre, ecco le mete da scegliere ora, con due indirizzi per dormire e due per assaporare l’anima di ciascun luogo.
Roma – la città eterna si colora d’oro
Roma d’autunno è un teatro all’aperto, con luci dorate e silenzi improvvisi. Le foglie dei platani lungo il Tevere incorniciano tramonti struggenti, i Fori Imperiali si visitano senza la folla e quartieri come Monti e Trastevere rivelano un’anima più autentica.
Roma è il posto in cui l’anima si riconcilia con la bellezza e con il tempo.
Dormire:
- Chapter Roma: design, posizione (è dalle parti del Gianicolo) e cordialità assicurati.
- Nerva Boutique Hotel: altro hotel di design a portata delle principali attrazioni della capitale.
Mangiare:
- Roscioli Salumeria con Cucina (Via dei Giubbonari, 21): un locale che è una garanzia, dove carbonara, gricia e carciofi sono assolutamente i must.
- Trattoria Da Enzo al 29 (Via dei Vascellari, 29). Pare che qui la carbonara sia al top (così si dice).

Firenze – l’arte incontra il vino d’autunno
A ottobre e novembre Firenze è un mosaico di sensazioni: i musei non hanno più code infinite, i viali si vestono di foglie rosse e gialle, e il Chianti poco distante invita a un bicchiere di vino accanto al camino. Per non parlare dei caffè storici che profumano di cioccolata calda.
Qui la cultura si intreccia con la dolcezza del vivere.
Dormire:
- Velona’s Jungle Luxury Suites: arredamento curato nei minimi dettagli e diverso in ogni stanza. Una giungla chic nel cuore della città.
- Hotel Calimala. Suggestivo e dotato di uno splendido rooftop incastonato tra i tetti di Firenze.
Mangiare:
- Trattoria Cammillo (Borgo San Jacopo, 57/r): autentica trattoria toscana a due passi da Ponte Vecchio.
- I’ Brindellone (Piazza Piattellina, 10): locale accogliente dove provare, tra le altre pietanze, il peposo.

Matera – la poesia della pietra
Matera d’autunno è silenzio inciso nella roccia. Tra i Sassi il tempo sembra fermarsi: case scavate nella pietra, chiese rupestri illuminate da candele, panorami che si aprono su gole profonde. In autunno la città regala la sua dimensione più intima: i visitatori diminuiscono, i colori si accendono e la pietra respira un calore diverso.
Matera è un’esperienza che unisce spiritualità e contemplazione, un viaggio interiore oltre che geografico.
Dormire:
- Sextantio Le Grotte della Civita: la magia di un hotel scavato nella roccia, unita all’estrema cura per i dettagli.
- Corte San Pietro. Dormire qui è un’esperienza, anche grazie alle colazioni accompagnate da buona musica.
Mangiare:
- Osteria Pico (via Fiorentini, 117): locale caratteristico che offre cucina tradizionale.
- Trattoria del Caveoso (via Bruno Buozzi, 21): caratterizzato da un bel dehors, garantisce la buona materia prima alla base dei suoi piatti.

Palermo – il Mediterraneo più intenso
Palemo d’autunno è un mosaico di Barocco e mercati. Qui l’autunno non significa freddo, ma luce intensa e mare ancora amico.
Nei vicoli del Capo o di Ballarò i banchi dei mercati sembrano opere d’arte, tra frutta tropicale e street food irresistibile.
Le chiese barocche convivono con palazzi decadenti, la Kalsa profuma di spezie, Mondello regala giornate di mare anche a novembre.
Palermo è la scelta di chi vuole sentire addosso la vita, senza filtri.
Dormire:
- Palazzo Natoli Boutique Hotel: situato nel quartiere Albergheria, offre stanze raffinate e spaziose.
- Porta di Castro: struttura risalente al 1500 e situata nel centro storico, a due passi dal mercato di Ballarò.
Mangiare:
- Osteria Ballarò (via Calascibetta, 25): piatti ricercati, tra cui il baccalà fritto a sfincione e salsa di caciocavallo.
- Ferro di Cavallo (via Venezia, 20): storica trattoria dal menù tradizionale.

Alto Adige – attesa e meraviglia
L’Alto Adige d’autunno è il profumo di castagne e vin brulé. Le montagne si colorano di rosso e giallo, i masi aprono le porte per il Törggelen, con vino novello e piatti tipici.
Merano invita al relax nelle sue terme avveniristiche, Bolzano al fascino dei suoi portici. Da fine novembre le piazze si accendono dei mercatini di Natale più suggestivi d’Italia. È il luogo in cui natura, cultura e benessere si intrecciano con armonia.
Dormire:
- Dove dormire: Hotel Therme Merano. La punta di diamante è la sky spa all’ultimo piano.
- Parkhotel Laurin, Bolzano: splendido l’ambiente, come il parco che lo circonda.
Mangiare:
- Sissi (via G. Galilei, 44 - Merano): un classico, in cui assaggiare piatti fuori dalla norma, come gli spaghetti tiepidi al fegato di merluzzo.
- Forsterbräu (via Goethe, 6 - Bolzano): tipico luogo in cui darsi ai würstel e ai salumi tirolesi.

Secondo una ricerca, sette persone su dieci controllano la posta elettronica 80 volte al giorno. Numeri sorprendenti, che pare non diminuiscano sensibilmente nemmeno in vacanza. Lo stress ha ormai raggiunto livelli altissimi, tanto che le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità in Europa. La cura? Una vita più naturale. Quella da cui la maggior parte di noi si è allontanato da tempo immemore. Scegliere il Trentino come meta aiuta a tornare «in carreggiata». Anche adesso, sul finire della bella stagione, le esperienze che si possono fare in quella che è una delle regioni più incontaminate d’Italia non si contano.
Equilibrio e benessere: sono questi gli obiettivi che si prefigge non solo chi parte, ma anche chi disegna le esperienze da fare in Trentino, pensate soprattutto per chi vive alienato dai ritmi più umani. La cornice naturale sarebbe già di per sé sufficiente: trascorrere il tempo nei boschi regala effetti a lungo termine sulla salute fisica e mentale.
Quanto agli eventi, dal 19 al 21 settembre è possibile recarsi in Val di Fiemme per prendere parte al Wellness weekend, un fine settimana interamente dedicato a riposo, nutrizione e consapevolezza. Una full immersion tra le Dolomiti e la Foresta dei Violini: escursioni, aperitivi fioriti, musica in vetta sono solo alcuni dei momenti pensati per chi ha bisogno di sperimentare un benessere a 360 gradi.
Ad aprire il weekend, alle ore 17, il summit Longevità nella Fiemme Wellness Community, che si terrà al Palafiemme di Cavalese. Da non perdere l’incontro con il professor Luigi Fontana, che parlerà del suo codice della longevità, basato su 12 imprescindibili regole. «È cruciale stare attenti a quel che mangiamo e a tutto ciò che facciamo se vogliamo aumentare le probabilità di vivere una vita sana, lunga e felice»: queste le sue parole.
Sabato 20 settembre, alle 9.30, si terrà invece una sessione di mountain yoga. Un’ora di purezza per ritrovare l’armonia del proprio corpo attraverso movimenti lenti e consapevoli. Dove? A Ziano di Fiemme. In alternativa, alle ore 10 si potrà prendere parte a una passeggiata sui sentieri della Val di Cembra. Domenica 21 settembre sarà la volta di piante e animali, attraverso un’escursione guidata a Bellamonte, per scoprire come le prime e i secondi si adattano al cambiare delle stagioni. Alle 11.30 un’occasione gourmet: lo chef Davide Fanton sarà a capo di un percorso di degustazione, durante il quale farà conoscere ai partecipanti la cucina energetica e gli oli essenziali di Magnifica Essenza.
Per maggiori informazioni e per prenotare la propria esperienza: Visitfiemme.it.
Le esperienze autunnali «sconfinano» anche in Val di Fassa, che coinvolgerà abitanti e turisti in Dolomiti d’autunno, progetto ambizioso che farà perno anch’esso su salute e benessere, in special modo sul cosiddetto mental-wellbeing, di cui non ci si occupa mai abbastanza.
Dal 20 settembre al 19 ottobre si potrà partecipare a fine settimana tematici, incentrati soprattutto su trekking e bike, arricchiti da attività olistiche e degustazioni di prodotti del territorio. Il tutto in piccoli gruppi, che permettono condivisione consapevole e compagnia selezionata. Per le date comprese dal 13 ottobre al 9 novembre sono invece previste sessioni quotidiane e gratuite di yoga, pilates, tai-chi, qi gong, meditazione nella natura, mindfulness con campane tibetane e bagno di foresta. Queste attività si svolgeranno all’aperto, in hotel e in strutture del territorio come l’Istituto culturale ladino. Saranno presenti anche esperti e spettacoli a tema.
Senza dimenticare che il foliage, con i suoi colori cangianti, vestirà di magia borghi e passeggiate, rendendo terapeutica qualunque attività si voglia intraprendere tra le cime della Val di Fassa, a partire dal trekking alla «semplice» osservazione del cielo d’autunno. Per maggiori informazioni, Fassa.com.
Per finire, ai piedi delle Dolomiti di Brenta il progetto Dolomiti natural wellness offre un tipo di esperienza che riporta il benessere alla sua fonte originaria, la natura, facendo di tutto il territorio una vera e propria «natural Spa». Fino al 28 settembre si può sperimentare il benessere attraverso sei elementi o pratiche fondamentali, lungo percorsi appositamente creati per questa esperienza all’interno del Parco naturale Adamello Brenta. Ogni martedì in Val Brenta si pratica il forest bathing; il giovedì in Val Nambrone è il turno del natural Kneipp; domenica nella conca di Nambino si può provare il Natural Wellness – Family, adatto anche ai bambini. Le pratiche sono accessibili a chiunque, senza particolari sforzi.
Tra la fine dell’estate e l’inizio della primavera, alcune isole europee si svuotano e rivelano il loro volto autentico: Alicudi, Faroe, Berlengas, Åland e Terschelling offrono silenzio, natura incontaminata e atmosfere sospese nel tempo.
C’è un momento dell’anno, tra la fine dell’estate e l’inizio della primavera, in cui alcune isole europee si svuotano di turisti e si rivelano per ciò che sono davvero: piccoli mondi sospesi, silenziosi, intensi, autentici. Lontani dalle rotte affollate, lontani anche dal tempo.
Alicudi, Italia
Ultima isola dell’arcipelago eoliano, Alicudi sembra galleggiare fuori dal tempo. Non ci sono auto, né strade asfaltate, solo mulattiere e scalinate ripide che salgono verso case bianche aggrappate alla roccia. Qui il silenzio è reale, rotto solo dal vento e dal suono delle capre. È un luogo estremo, per chi cerca isolamento profondo, letture lente e orizzonti ampi.
Dove mangiare
- L’Airone: una vera oasi dove fermarsi e assaggiare l’ottima insalata di polpo.
- Il Club di Lea: un club enogastronomico con una bellissima terrazza sul mare.
In alternativa, è possibile vivere l’esperienza conviviale degli home-restaurant locali: un vero pranzo eoliano su prenotazione, con pesce pescato e ricette genuine in terrazza.
Dove dormire
- Alicudi Giardino dei Carrubi – Al Gradino 365, un B&B elegante con terrazze affacciate sul mare e colazioni (anche vegan) servite con grande attenzione ai dettagli. Posizione spettacolare e ospitalità calorosa.
- Casa 3 Archi: immerso nel verde vicino a Bazzina Alta, ideale per relax e attività outdoor come yoga o picnic, con camere semplici e vista rilassante.

Isole Faroe, Danimarca
Tra l’Islanda e la Scozia, queste 18 isole battute dal vento sembrano uscite da un sogno nordico. Scogliere vertiginose, prati verdi, cieli mutevoli. In bassa stagione, i colori si fanno più intensi e le atmosfere diventano quasi leggendarie. Non è raro imbattersi in una cascata che precipita sull’oceano o in una casa solitaria con il tetto d’erba.
Dove mangiare
- Ræst, a Tórshavn, dove la cucina tradizionale faroese viene reinterpretata in chiave gourmet (fermentazioni incluse).
- Áarstova, romantico e accogliente, perfetto per scoprire l’agnello dell’arcipelago.
Dove dormire
- Hotel Føroyar, immerso nella natura, ma con ogni comfort moderno.
- Havgrim Seaside Hotel 1948, elegante rifugio sull’oceano, ideale per chi cerca quiete e bellezza.

Isole Berlengas, Portogallo
Minuscola, rocciosa, esposta agli umori dell’Atlantico. Berlenga è un frammento di terra selvaggia, abitata solo d’estate ma affascinante anche nei mesi più freddi, quando il mare si fa grigio e la fortezza cinquecentesca appare come un relitto d’altri tempi.
Perfetta per escursionisti e amanti dell’isolamento.
Dove mangiare
- Marisqueira Mirandum (a Peniche), tappa obbligata prima dell’imbarco.
- Ocean & Sun Restaurant (Peniche): vista splendida e piatti da bistrot, come il burger vegetariano.
Dove dormire
- MH Peniche: camere spaziose, ottima colazione e vicino alle spiagge.
- Hotel Neptuno: albergo accogliente a cinque minuti dalla spiaggia di Consolação.

Isole Åland, Finlandia
Lungo la costa sud-occidentale finlandese, queste isole offrono un’esperienza silenziosa, nordica e poco turistica. Boschi, coste frastagliate, cieli bassi e luminosi, piccoli fari e villaggi di pescatori quasi immutati nel tempo. Perfette per chi ama camminare, respirare aria pulita e ritrovare un ritmo lento.
Dove mangiare
- Kallas Stadskrog (Mariehamn): da provare il salmone affumicato caldo. Ottimo rapporto qualità-prezzo.
- Ravintola Nautical (Mariehamn): consigliatissimi i gamberi allo zenzero e aglio.
Dove dormire
- Stava Mosters (Mariehamn): se si vuole optare per un appartamento spazioso e accogliente.
- Klintvägen 1 (Mariehamn): un’altra tipologia di appartamento, ma sempre basata sull’accoglienza e la ricchezza di servizi offerti.

Isola di Terschelling, Paesi Bassi
Una lunga lingua di terra battuta dal vento e circondata dal Mare del Nord. Dune immense, cieli mobili, ciclabili che attraversano boschi e spiagge deserte. I villaggi, ordinati e raccolti, sembrano fermi nel tempo. È il luogo perfetto per chi cerca spazio, silenzio e contemplazione.
Dove mangiare
- Brasserie Brandaris: da non perdere le cozze, da gustarsi sulla bella terrazza.
- De Zee: piccolo, accogliente. Da provare la cote de boeuf cotta nel forno a legna.
Dove dormire
- Camping Landzicht: per dormire in una casa mobile immersa nella natura.
- De Folks: camere essenziali. Per chi si adatta facilmente al ritmo della natura circostante.






