- Nonostante la bassa adesione dei lavoratori, sindacati e facinorosi provocano il caos, ma Scotto, Scuderi & C. rientrano da Tel Aviv senza problemi. Salvini: «Dalla Cgil una guerra politica». Ci sono 55 agenti feriti.
- Inseguendo l’effetto Sardine, Elly Schlein prova a trarre forza dalla piazza. Ma così facendo finisce a rimorchio di Landini e si intesta pure disordini e disagi.
Lo speciale contiene due articoli.
Si può paralizzare un Paese intero per questioni di basso calcolo politico e per di più sfruttando cinicamente la tragedia di Gaza? Si può pensare di affidare il futuro dell’Italia nelle mani di leader politici spregiudicati, come Elly Schlein e compagni, che invece di fermare la piazza la cavalcano? È chiaro a chiunque abbia un briciolo di buon senso che il governo italiano non poteva certo mettersi a cannoneggiare le navi israeliane per impedire l’abbordaggio delle barche della Flotilla. Cosi come è ormai evidente che quella spacciata per missione umanitaria non soltanto non è mai stata tale, perché gli stessi organizzatori alla fine hanno ammesso di aver agito con un obiettivo esclusivamente politico, ma non aveva fin dall’inizio alcuna possibilità di raggiungere il proprio scopo. E se nessuno, nonostante la scelleratezza dell’operazione, si è fatto male, è perché il governo italiano ha messo in campo tutto ciò che poteva, usando ogni leva diplomatica.