Chi gioca all’intifada per calcolo si taglia fuori dalla guida dell’Italia

Chi gioca all’intifada per calcolo si taglia fuori dalla guida dell’Italia
Elly Schlein (Ansa)
Non potendo rimproverare altro alla Meloni, hanno deciso di chiamare alla sommossa per la Palestina, su cui il governo nulla può. Chi affiderebbe il futuro del Paese a dei leader politici così irresponsabili?

Si può paralizzare un Paese intero per questioni di basso calcolo politico e per di più sfruttando cinicamente la tragedia di Gaza? Si può pensare di affidare il futuro dell’Italia nelle mani di leader politici spregiudicati, come Elly Schlein e compagni, che invece di fermare la piazza la cavalcano? È chiaro a chiunque abbia un briciolo di buon senso che il governo italiano non poteva certo mettersi a cannoneggiare le navi israeliane per impedire l’abbordaggio delle barche della Flotilla. Cosi come è ormai evidente che quella spacciata per missione umanitaria non soltanto non è mai stata tale, perché gli stessi organizzatori alla fine hanno ammesso di aver agito con un obiettivo esclusivamente politico, ma non aveva fin dall’inizio alcuna possibilità di raggiungere il proprio scopo. E se nessuno, nonostante la scelleratezza dell’operazione, si è fatto male, è perché il governo italiano ha messo in campo tutto ciò che poteva, usando ogni leva diplomatica.

Per i dem meglio i rom di chi vive nella natura
Milano, il luogo dell'investimento mortale di Cecilia de Astis, nel riquadro (Ansa)
La sinistra giustifica i minorenni alla guida che hanno investito e ucciso Cecilia De Astis, solo per dare la colpa ai fascisti che non li fanno integrare. Mentre condanna la famiglia che vive nei boschi perché quella storia è priva di spunti per attaccare i suoi nemici.

Ci sono una serie di meccanismi mentali che ci rendono ciechi di fronte a cose evidenti, sordi in presenza di suoni simili e praticamente insensibili alle cose che possono mettere in crisi le convinzioni politiche più radicate. Ecco dunque che, pressoché negli stessi giorni, sui media sono comparse due storie così vicine nei significati ma così lontane nel modo di presentarle: a proposito della vicenda che vide la morte di Cecilia De Astis, investita a Milano da un’auto sulla quale erano presenti quattro minorenni di etnia rom, è emerso che i genitori della più giovane dei bambini, quella di undici anni, risultino irreperibili come esito finale di quella che il Tribunale dei minori ha definito una condizione «senza punti di riferimento genitoriali». Dopo l’incidente la bambina è stata affidata a una nonna ma è stato recentemente riportato che la minore sarebbe in fuga proprio con la nonna e che il possibile motivo delle fughe dei vari parenti potrebbe essere l’intenzione di sottrarsi al risarcimento in capo ad essi, stante la non imputabilità dell'undicenne.

(Totaleu)

Lo ha dichiarato l'europarlamentare di Forza Italia Salvatore De Meo al Parlamento europeo di Bruxelles, in occasione della mostra fotografica, «Paesaggio, Natura e Lavoro Agreste».

Il «modello Riace» arriva a Bruxelles. Peccato sia stato dichiarato fuorilegge
Mimmo Lucano (Ansa)
Mimmo Lucano (già condannato) sarà ospite d’onore a un evento per promuovere l’accoglienza. Ma il suo borgo era un incubo.

Sono anni che i sinceri liberali, democratici e europeisti, ci ripetono che dobbiamo farci guidare dagli esperti, suggere indicazioni dai competenti. Sarà per questo che a istruire i parlamentari europei sul complesso tema dell’immigrazione sarà oggi a partire dalle 15 uno che la sa lunga: Mimmo Lucano, europarlamentare di area Avs, già sindaco di Riace nonché icona dell’accoglienza senza limiti. A Bruxelles si terrà un ambizioso evento intitolato A Welcoming Europe against fear (un’Europa accogliente contro la paura) organizzato dal gruppo politico The Left con Lucano a fare da gran cerimoniere. Ci saranno tra gli altri Luigi Manconi, Alex Zanotelli e Agazio Loiero, già ministro ed ex presidente della Regione Calabria.

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