2024-02-15
Via libera: la commissione è legge
Alice Buonguerrieri di Fratelli D'Italia
Disco verde definitivo della Camera all’inchiesta parlamentare sulla pandemia. Pd e grillini scatenano la bagarre in Aula. Giuseppe Conte: «Accuse infamanti e false».Nella serata di ieri, la Camera ha dato il via libera al progetto di legge che istituisce la tanto attesa commissione d’inchiesta sul Covid. Dopo esser stato approvato lo scorso novembre al Senato, dove erano stato apportate alcune modifiche, ora il testo è definitivo, passato con il sì di 132 deputati (anche Italia viva ha votato a favore) contro 86 no e un solo astenuto. Molte le polemiche durante le votazioni. A un certo punto la seduta è stata sospesa, dopo un duro intervento della parlamentare di Fdi, Alice Buonguerrieri, a causa delle proteste delle opposizioni. La deputata ha accusato Giuseppe Conte e Roberto Speranza di essere rispettivamente «il peggior presidente del Consiglio e il peggior ministro della Salute della storia», aggiungendo, nei confronti di quest’ultimo, che dovrebbe essere lui «a provare pena per quando ha chiuso in casa milioni di italiani». Al che sono insorti i membri di Pd e M5s, alzando il coro «vergogna vergogna», mentre invece dai banchi di Fratelli d’Italia è partito l’applauso. «Io sono a disagio per l’intervento che ho ascoltato», ha commentato Roberto Speranza. «Dovrei però forse ringraziare quella deputata: se qualcuno aveva dei dubbi, credo che questo intervento li abbia definitivamente fugati». E non poteva mancare, in conclusione, il riferimento al fascismo: «È stato un intervento squadrista che ricorda i momenti peggiori di questo Paese». Forse l’ex ministro non si è accorto che per molti italiani uno dei momenti peggiori è stato trovarsi chiusi in casa per mesi o dover esibire un pass per prendere la metropolitana. «State creando uno strumento abnorme, quello della Commissione d’inchiesta per attaccare politicamente il governo precedente, ma non governerete a vita e questo potrebbe rivelarsi un pericoloso precedente», ha invece risposto in aula Giuseppe Conte, che ha parlato di «accuse infamanti e false», aggiungendo: «Da voi solo propaganda e fake news. In Commissione ne vedremo delle belle». Speriamo, vien da aggiungere. Ma le reazioni isteriche non finiscono qui. «Vi assumete la responsabilità di scrivere una pagina indegna per questa istituzione, piegando lo strumento delle Commissioni di inchiesta a una finalità di mera propaganda, mettendo addirittura in discussione il rapporto costituzionale tra poteri dello Stato», ha dichiarato la deputata del Pd Chiara Braga. «Come ha autorevolmente ricordato il presidente Mattarella, non esiste un contropotere giudiziario del Parlamento, usato parallelamente o, peggio, in conflitto con l’azione della magistratura». Peccato che le commissioni d’inchiesta siano previste dall’articolo 82 della Costituzione, quindi se lo strumento esiste un motivo ci deve essere. Ma il capolavoro finale è di Laura Boldrini, che ha accusato la maggioranza di istituire «una commissione d’inchiesta sul Covid per ringraziare i no vax del loro sostegno». Purtroppo per lei, appiccare l’etichetta no vax per screditare le persone non funziona più. Ma questo isterismo segnala chiaramente al governo di essere sulla strada giusta.
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Getty Images)
Riyadh e Islamabad hanno firmato un patto di difesa reciproca, che include anche la deterrenza nucleare pakistana. L’intesa rafforza la cooperazione militare e ridefinisce gli equilibri regionali dopo l’attacco israeliano a Doha.
Emanuele Orsini e Dario Scannapieco