L’ultima audizione in commissione parlamentare Covid di Antonio Chiappani, già procuratore capo presso il Tribunale di Bergamo, ha riassunto in modo netto le omissioni e le criticità che dovevano essere imputate all’allora ministro della salute Roberto Speranza. «Aver limitato con nota del 24 gennaio i voli solo tra Italia e Cina e aver disposto la sorveglianza epidemiologica solo dal 26 febbraio; aver omesso azioni di sanità pubblica come la dotazione di dispositivi di protezione individuale e sanitario; non aver provveduto tempestivamente all’approvvigionamento vista l’insufficienza delle scorte; aver omesso le azioni per garantire trattamento e assistenza e aver provveduto solo il 24 febbraio al censimento dei reparti di malattie infettive; aver omesso le azioni per garantire adeguata formazione al personale sanitario».
Ancora una volta gli auditi proposti dalla maggioranza sono puntualmente contestati dall’opposizione. Succede in commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria Covid. Ieri, a essere ascoltato era Antonio Chiappani, già procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo. «Sono qui per rappresentare tutte le criticità della prima fase della pandemia», ha spiegato più volte il magistrato, elencando le conseguenze del mancato aggiornamento e della non attuazione del piano del 2006. Apriti cielo. Il deputato Alfonso Colucci del M5s ha strepitato che «non è il caso di rifare il processo a Conte e Speranza», e che Chiappani avrebbe definito «sbagliato il provvedimento del tribunale dei ministri» mentre «le tesi dell’accusa si sono rivelate un buco nell’acqua».
Ecco #DimmiLaVerità del 24 ottobre 2025. Ospite Alice Buonguerrieri. L'argomento del giorno è: " I clamorosi contenuti delle ultime audizioni".
Il prezzemolino tv talebano dei vaccini ammette finanziamenti da Pfizer, Moderna, Novavax, Janssen, Bayer, Sanofi e altri. Poi, incalzato dai parlamentari, osa dire: «Sono più indipendente perché prendo soldi da tanti».







