Sul Mes i grillini perdono la faccia. E i pezzi

Sul Mes i grillini perdono la faccia. E i pezzi
Getty Images

«Cambiamo il mandato della Bce e diciamo no al fondo monetario europeo». La minaccia potrebbe essere uscita dalla bocca di un irriducibile sovranista, tipo Alberto Bagnai o Claudio Borghi, leghisti duri e puri che da sempre fanno la guerra all'euro. E invece no, a pronunciare il giuramento solenne di opporsi alla tecnocrazia di Bruxelles e ai suoi meccanismi perversi sono stati i leader del Movimento 5 stelle, quando ancora c'era da rinnovare il Parlamento europeo. Anzi, i grillini non si sono limitati a dichiarare guerra al Fondo salva Stati e all'istituto centrale bancario in campagna elettorale: lo hanno anche scritto. Il testo lo si può trovare ancora lì, sul Blog delle stelle, il portale di Beppe Grillo. Postato l'8 aprile del 2019, poco più di un mese prima che si votasse, il messaggio è presentato come (...)

Per obbligare il Cremlino a trattare l’America spinge l’Ucraina nel Kursk
Donald Trump (Ansa)
  • Ci sarebbe la regia della Casa Bianca dietro l’avanzata di Kiev nella regione. Un modo per costringere Vladimir Putin a siglare la pace. Per J.D. Vance le richieste dello zar sono «eccessive». Volodymyr Zelensky propone una zona cuscinetto.
  • Per Reuters, Washington e Gerusalemme potrebbero creare un’autorità di transizione guidata dagli Stati Uniti al termine dell’attacco nella Striscia di Gaza. Dove l’Idf vuol restare a lungo.

Lo speciale contiene due articoli.

L’India punisce il Pakistan per l’aiuto dato ai terroristi e gli affari con la Cina
Il presidente indiano, Narendra Modi (Getty)
I missili sul Punjab in risposta all’attentato del 22 aprile, coperto da Islamabad legata al Dragone. In ballo l’egemonia nel Pacifico.
Sconvolgente studio Censis: aumentano reati, rapine, scippi. Per l’82% delle donne andare in giro è pericoloso. E il 65% degli italiani ritiene lo Stato impotente. Ringraziamo i clandestini: delinquono dieci volte più degli altri.
Se lo stupratore è islamico cala il silenzio
Ansa
A differenza di quando a essere accusato è un italiano, magari figlio di un politico, a distanza di giorni dal Concertone rimane segreta l’identità dei tre tunisini che avrebbero molestato una ragazza. Se invece l’aggressore è autoctono, si scatena la gogna.
Le Firme

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