2019-05-25
Tornano le elezioni e Berlusconi ridiventa un «impresentabile»
La commissione Antimafia scova cinque candidati non in regola con il suo codice di autoregolamentazione Tra questi l'ex premier, per via dei processi in cui è imputato. La replica: «Ho preso più di 200 milioni di voti».Luigi Di Maio blinda la maggioranza: «Non parlerò di poltrone». Matteo Salvini punge sulle grandi opere: «Stufo di chi dice solo no».Lo speciale contiene due articoli.Quando il tempismo desta sospetti. A tre giorni dal voto europeo la Commissione Antimafia ha ufficializzato la lista dei candidati cosiddetti «impresentabili». Tra questi, cinque in totale, c'è anche Silvio Berlusconi. «Un signore che si chiama Morra, un 5 stelle, ha tirato fuori l'elenco dove io figuro come impresentabile, ma io come impresentabile ho avuto più di 200 milioni di voti da quando sono in giro» ha commentato il leader di Forza Italia a Dritto e Rovescio, su Rete4, la notizia della sua «impresentabilità» nelle liste delle elezioni europee di domani. Infatti, il suo profilo giudiziario, secondo il pool di San Macuto «non è conforme» al codice di autoregolamentazione che si basa sulla legge Severino. «Nel processo Rubi uno sono stato assolto con formula piena», ha aggiunto l'ex premier. «Io fatto favori alla mafia? Non c'è governo che abbia fatto di più dei miei contro la mafia durante i quali sono stati catturati e messi in galera 32 dei 34 latitanti più ricercati e sequestrati beni mafiosi per 25 miliardi». «Il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra che ha dichiarato Berlusconi impresentabile a tre giorni dal voto. Dovrebbe solo vergognarsi», ha dichiarato in una nota la deputata di Fi Jole Santelli, che è vice presidente della stessa commissione. «Si tratta dell'ennesima, incostituzionale persecuzione nei confronti di un uomo politico che, peraltro, sul piano strettamente giuridico, ha avuto la riabilitazione. Un atto politico persecutorio nei confronti di Berlusconi da parte dei 5 stelle». Ma il «signore di nome Morra» su Berlusconi ricorda come sia imputato di più reati per corruzione in atti giudiziari, «ed è in corso un dibattimento davanti al Tribunale di Roma con prossima udienza fissata al 12 dicembre 2019 e un altro dibattimento è in corso davanti al tribunale di Milano con udienza fissata al 10 giugno». L'ex Cav, infatti, è ancora sotto processo nella cosiddetta inchiesta Ruby ter con l'accusa di aver corrotto alcune decine di testimoni nei procedenti filoni processuali sulle «cene eleganti» di Arcore, tra cui Mariano Apicella. Il 4 febbraio scorso la difesa dell'ex premier aveva chiesto di rinviare l'udienza a dopo le elezioni europee per consentirgli di partecipare alla campagna elettorale. I giudici, però, hanno bocciato la richiesta. Dura la presidente dei senatori azzurri Anna Maria Bernini: «L'uso a fini politici della commissione Antimafia è purtroppo da tempo una consuetudine, ma l'aver inserito il nome di Berlusconi nella lista degli impresentabili, rendendola nota proprio alla vigilia della chiusura della campagna elettorale è una scorrettezza che passa evidentemente ogni limite. La sua presenza fra gli impresentabili dunque è molto più che discutibile, così come il codice etico giacobino che l'ha determinata, ma ancora più inaccettabile sono il metodo e la tempistica di questa operazione dall'acre sapore di un'imboscata elettorale da cui però Berlusconi uscirà, come sempre, più forte di prima».Dopo aver esaminato le segnalazioni delle Procure, sono risultati non conformi perché rinviati a giudizio o con dibattimento in corso, 5 candidati «quattro sono esponenti di Forza Italia ed uno di Casapound» ha dichiarato il presidente della Commissione Morra, «In totale sono 12 i nominativi che erano stati segnalati per l'esame. Si tratta, oltre Berlusconi, di Giovanni Paolo Bernini, Salvatore Cicu, tutti e tre della lista Berlusconi Forza Italia per cambiare l'Europa, ed Emmanuela Florino di Casapound Italia».Nel dettaglio, Paolo Bernini «è condannato con sentenza in data 7 marzo 2019 dalla Corte di appello di Bologna che, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Parma, ha rideterminato la pena in un anno e 8 mesi di reclusione per il reato di corruzione per un atto contrario a doveri di ufficio e dichiarato la prescrizione per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità». Salvatore Cicu, sempre Fi, è imputato per riciclaggio, con dibattimento in corso al Tribunale di Cagliari. Diversa la situazione di Pietro Tatarella, candidato nella circoscrizione Nord Ovest, coinvolto nell'inchiesta di Milano sulle tangenti: «È sub jub judice dovendosi esprimere sulla sua situazione il tribunale del Riesame» ha spiegato il presidente grillino, «Se venisse scarcerato non ci sarebbero più i presupposti per l'applicazione della legge Severino». Emmanuela Florino, della lista Casapound Italia Destre unite ha continuato Morra, «è imputata del reato di associazioni sovversive e banda armata formazione e partecipazione; il dibattimento è in corso davanti alla Corte di Assise di Napoli con prossima udienza il 19 giugno 2019». Dalle verifiche della Commissione parlamentare antimafia risulta un solo cosiddetto «impresentabile» alle elezioni regionali del Piemonte che si terranno sempre domani. Si tratta di Riccardo Lanzo della lista Lega «Salvini Piemonte», rinviato a giudizio per corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. Sono due invece gli «impresentabili» alle elezioni comunali di Bari secondo le verifiche dell'Antimafia. Francesco Lezzi della lista Di Rella Sindaco, incandidabile sia per legge Severino sia per il codice di autoregolamentazione, e Annunziata Mega della Lista Pensionati e invalidi giovani insieme, incandidabile per la legge Severino. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/tornano-le-elezioni-e-berlusconi-ridiventa-un-impresentabile-2638067639.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="mani-avanti-del-m5s-queste-europee-non-cambiano-nulla" data-post-id="2638067639" data-published-at="1758174628" data-use-pagination="False"> Mani avanti del M5s. «Queste europee non cambiano nulla»
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