Raffaella Carrà all'edizione di Canzonissima del 1971 (Getty Images)
Il programma più godibile, «Techetechete», ripropone le performance di Baudo, Mina e la Carrà. Il presente scorre senza lasciare il segno, la televisione non è più la piazza principale ma soltanto un media laterale.
Grossman con gli amici Semën Tumarkin ed Efim Kugel’ a Zagorjanka, 1946
Altro che Gergiev: la vicenda di Grossman è la riprova della vera, tragica repressione operata dai sovietici contro gli intellettuali. Domani prende il via la mostra che ricorda il grande autore, divenuto noto molti anni dopo la morte e oscurato per motivi politici.