2021-03-31
I tagli Alitalia iniziano dalle e-mail: per cassa e auguri ne basta una sola
La Cig passa in capo all'Inps. Claudio Durigon rassicura: retribuzioni in arrivo a giorni. Per la cassa ci pensa poi l'Inps di Pasquale Tridico, quindi siamo a posto. Mentre per gli stipendi di marzo basta aspettare i famosi ristori del governo. Però, dai, «i migliori auguri a voi e alle vostre famiglie per la Santa Pasqua». Va bene che i commissari straordinari di Alitalia non sono dei manager esperti nella gestione del personale, ma solo tre algidi professori potevano scrivere un'email unica ai dipendenti per comunicare loro che non arrivano gli stipendi e fare gli auguri di Pasqua. Saranno questi i famosi tagli che devono salvare Alitalia, una mail al posto di due? Per fortuna, ieri pomeriggio è poi intervenuto il sottosegretario al Tesoro, Claudio Durigon, per garantire che nei prossimi giorni arriveranno gli stipendi. Resta la figura barbina dei commissari, che, dall'alto dei loro emolumenti blindati per legge, non devono essersi resi conto della gaffe. Ai circa 9.000 dipendenti Alitalia sono arrivate ieri queste poche righe firmate da Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, che contenevano due ferali notizie. La prima è che Alitalia non anticiperà più la cassa integrazione, come stanno facendo in Italia centinaia di eroici datori di lavoro per supplire agli scandalosi ritardi dell'Inps. «Da questo mese la cigs base verrà erogata direttamente da Inps», scrivono i commissari di governo. Seconda stangata: «Sugli emolumenti di marzo sarete informati non appena disporremo dei ristori relativi ai mesi di novembre e dicembre 2020, compatibilmente con l'insieme degli oneri necessari a garantire la continuità aziendale». Come dire: non sappiamo quando arriveranno dal governo i soldi per pagarvi gli stipendi e comunque, quando arriveranno, prima dovremo fare anche tutta una serie di pagamenti per evitare di dover portare definitivamente i libri in tribunale. Insomma, quello che non ha fatto il ministro Roberto Speranza per rovinare la Pasqua, l'hanno fatto i commissari Alitalia. Che però, nella stessa missiva, hanno fatto i loro, attesissimi, auguri: «Cogliamo l'occasione per inviare a tutti voi e alle vostre famiglie i migliori auguri per la Santa Pasqua». E già. Hanno «colto l'occasione». E hanno risparmiato sulle mail. A frittata cucinata, è intervenuto Durigon (Lega), che dopo aver incontrato i sindacati ha garantito: «Abbiamo fatto il mandato di cassa all'amministrazione straordinaria in modo che nei prossimi giorni possano essere pagati gli stipendi». Sono dunque stati sbloccati dal Mef i 24,7 miliardi di ristori autorizzati dalla Commissione europea, che vigila sul dossier dell'ex compagnia di bandiera, prima privatizzata e poi salvata dallo Stato. Dopo che Alitalia non ha neppure mai restituito ai contribuenti italiani gl'interessi sul prestito ponte da 1,3 miliardi di euro, ora il governo Draghi rischia però di perdere il diritto a farla rinascere, seppur rimpicciolita, per presunta violazione dei divieti Ue sugli aiuti di Stato. E Durigon ha spiegato ai sindacati che «stiamo combattendo con la Vestager (Margrethe, commissario alla Concorrenza) per far capire l'importanza di avere una nostra compagnia». La speranza è che i Tre Tenori di Alitalia non scrivano anche alla Vestager.