Ppe e Ecr costringono la Von der Leyen a fare un passo indietro sulla direttiva che imponeva la censura alle dichiarazioni ambientali fasulle. Ribera messa all’angolo.
Dopo l’insediamento del nuovo presidente americano il governo francese scrive un lungo documento alla Commissione, chiedendo un’inversione a U: «Contesto cambiato. Ci vuole un’enorme pausa normativa per evitare che le nostre aziende saltino per aria».
Ursula von der Leyen e Donald Trump (Getty Images)
Donald Trump ha firmato gli ordini esecutivi che affossano la transizione verde. La risposta di Ursula von der Leyen: «Noi andiamo avanti». Per schiantarci contro un muro.
Il ministro austriaco dei Verdi, Leonore Gewessler (Ansa)
Il Consiglio uscente, invece di limitarsi all’ordinaria amministrazione, approva uno dei pilastri del Green deal bocciato alle elezioni. Decisivo il voto del ministro austriaco, in contrasto con il mandato del suo governo. Che valuta denuncia e ricorso alla Corte dell’Ue.
I lepenisti programmano l’uscita dal mercato europeo dell’energia. Obiettivo: tagliare i prezzi ancorandoli alla produzione nucleare. I sindacati approvano.
Il piano dirigista e illiberale di Frans Timmermans e Ursula von der Leyen ha creato disastri, facendo impennare i costi dell’energia. Ora la priorità è smontare gli obblighi imposti alle imprese, alle auto e alle nostre abitazioni.