stoccaggi gas

Il metano a nostra disposizione vale circa 20 miliardi. Di cui 7,3 anticipati dallo Stato in attesa dell’acquisto degli operatori. Ma le scorte potrebbero finire prima di aprile.
L’Ue è un problema. Anche per l’Eni
Claudio Descalzi (Imagoeconomica)
Non basta che la Germania si faccia il suo scudo miliardario in barba agli altri Paesi. Bruxelles pretende anche che l’Italia, che ha completato gli stoccaggi, fornisca gas a chi ne farà richiesta. Claudio Descalzi: «Situazione precaria, difficile essere fiduciosi per l’inverno».
Studio di Capital economics mostra che, ai prezzi attuali, Mosca ha incassato abbastanza da poter fermare l’export per 12 mesi: con flussi al 20% si sale a 36. Noi a secco a febbraio. Daniele Franco: «Indipendenti solo nel 2024».
La Russia ieri ha consegnato solo il 50% del gas chiesto da Eni, anche se la fornitura è rimasta sugli stessi livelli di giovedì. Vladimir Putin gioca una partita a scacchi per spingere le quotazioni e assicurarsi introiti. E così rallenta il riempimento degli stoccaggi.
L’Unione partorisce il nuovo regolamento sugli stoccaggi: obbligo di riempimento all’80% (che ci vede virtuosi, a differenza dei tedeschi) e aiuto a chi non può immagazzinare (che ci obbligherà a cedere 900 milioni di metri cubi a Grecia e Slovenia).
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Change privacy settings