ScottBessent: «Washington non ha fretta. Nella trattativa l’Europa è partita lenta però ora è più impegnata». Ursula Von der Leyen giovedì in viaggio in Cina, ma intese difficili.
Il presidente Usa richiama Pechino all’intesa che sanciva 90 giorni di tregua. E Scott Bessent ammette: «Rapporti in stallo». La replica cinese: «L’America corregga la sua condotta». Washington cerca la sponda indiana.
Il numero uno di Volkswagen, Oliver Blume, apre alla Casa Bianca: «Pronti a investire negli Stati Uniti, in cambio di condizioni migliori». Una strategia per strappare tariffe più basse del 25%.
Il ministro come Henry Kissinger: «In Europa non so chi chiamare». Lite con Amazon sui dazi. Ma arriva lo sconto sulle tariffe auto.
In Europa, il Parlamento magiaro approva la proposta di Viktor Orbán contro il tribunale «politicizzato», che vuole processare Benjamin Netanyahu. Plauso di Matteo Salvini. Antonio Tajani lo bacchetta: «L’Italia resta».
Firmato un memorandum in vista dell’intesa da chiudere settimana prossima. L’America entrerebbe in un fondo con i 100 miliardi di aiuti militari già stanziati.