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Meno dazi, più terre rare: tregua Usa-Cina
Donald Trump e Xi Jinping (Ansa)
  • Vertice distensivo in Corea del Sud, il tycoon riduce al 47% le imposte sui beni del Dragone in America. L’omologo comunista toglie le restrizioni sull’export di minerali. E si impegna ad acquistare soia. Resta il nodo sui chip. «Accordo di almeno un anno».
  • L’ambasciatore Ettore Sequi è prudente: «Clima sereno perché ai tavoli mancava Taiwan».

Lo speciale contiene due articoli.

Export verso Usa +34%. Tanti saluti ai gufi
Container in arrivo al Port Jersey Container Terminal di New York (Getty Images)
Nonostante i dazi e un rafforzamento dell’euro, a settembre è boom di esportazioni negli Stati Uniti rispetto allo scorso anno, meglio di Francia (+8%) e Germania (+11%). Confimprenditori: «I rischi non arrivano da Washington ma dalle politiche miopi europee».
Disgelo sui dazi tra Stati Uniti e Cina. Trump fa affari con il Sudest asiatico
Donald Trump e il premier cambogiano Hun Manet al vertice di Kuala Lumpur (Getty Images)
Bessent dopo i colloqui col vicepremier del Dragone: «C’è un accordo quadro per evitare le tariffe al 100%». Intanto Trump sigla intese su commercio e minerali critici con Malesia, Cambogia, Thailandia e Vietnam.
La Meloni scavalca l’Ue con Trump? Magari
Giorgia Meloni e Donald Trump (Getty Images)
Il capo del governo è accusato di trattare da solo sulle tariffe con il presidente Usa. Non sappiamo se sia vero, ma nel caso sarebbe la strategia giusta. Di certo non fa perdere autorevolezza a Bruxelles, che agli occhi del tycoon non ne ha mai avuta.
Il premier in Aula risponde sui dazi. E intanto esclude l’Asia dal 5G
Giorgia Meloni (Ansa)
Per le tecnologie sensibili sono favoriti i fornitori dei Paesi dell’Unione e della Nato.
Le Firme

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