resistenza

«Il sangue dei vinti» torna in libreria. Ai rossi spiacerà più di vent’anni fa
Giampaolo Pansa (Imagoeconomica). Nel riquadro l'ultima edizione del suo libro «Il sangue dei vinti»
Esce una nuova edizione del libro con cui Giampaolo Pansa raccontava le ombre della Resistenza. I «gendarmi della memoria» non glielo perdonarono e gli diedero del «fascista». Una prassi che negli anni si è consolidata.
Non ci siamo liberati di ipocrisie e falsità
Ansa
La narrazione comunista ha preso il sopravvento sulla realtà storica tanto che oggi quasi nessuno osa ricordare gli orrori commessi anche dai vincitori. Se il nazifascismo è stato sconfitto, lo dobbiamo agli anglo-americani: ma dirlo non conviene.
Non si può celebrare la Liberazione se si negano le stragi dei partigiani
Ansa
A 20 anni dall’uscita del «Sangue dei vinti» di Giampaolo Pansa, le vendette compiute dopo il 25 aprile sono ancora un tabù. Molte delle vittime non indossavano alcuna divisa e troppi assassini sono stati considerati eroi.
La riconquista ucraina va avanti: «Finora uccisi 50.000 soldati russi»
Ansa
  • L’esercito di Kiev ha ripreso il controllo di Kupiansk e Izyum, che erano state trasformate dalle forze di occupazione in importanti snodi logistici, e diffonde un bilancio pesantissimo sui caduti del nemico.
  • Il Cremlino invia forze dalla Russia periferica per contenere il malcontento riguardo le perdite. Ma da Grozny arrivano anche miliziani che si schierano con Volodymyr Zelensky.

Lo speciale contiene due articoli.

Dare armi ai civili è un’azione criminale
Getty Images
I cittadini non possono (e non devono) imbracciare un fucile, altrimenti tutta la popolazione sarà vittima delle rappresaglie. Abbiamo riconosciuto il diritto all’autodeterminazione a Croazia e Kosovo: perché non farlo anche con Crimea e Donbass?
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