Da domani, il pellegrinaggio Lgbt a Roma con messa («profetica», dice lui) di monsignor Savino. Prevost, però, non riceverà i fedeli omosex, anche se il loro ideologo, il gesuita Martin, giura: «Prevost è come Francesco». Mentre Zuppi lo tira per la stola sui migranti.
Il nuovo Papa è un americano a lungo missionario in Perù: Robert F. Prevost. Smentiti molti vaticanisti che puntavano su Parolin o Zuppi. Ha scelto di chiamarsi Leone XIV. Vicino a Francesco, tuttavia non è un gesuita ma un seguace di Sant’Agostino: fede e ragione. E forse meno «piacione». Speriamo
Il discorso ai fedeli del nuovo Papa: «Il male non prevarrà, siamo nelle mani di Dio». Poi ringrazia il predecessore e fa recitare l’Ave Maria. Donald Trump: «Un onore per gli Usa».