migranti morti

Mattarella, sinistra, Ue e Cei assaltano il governo sfruttando la strage di Cutro
Sergio Mattarella ai funerali dei migranti morti a Cutro lo scorso 26 febbraio (Ansa)
Esecutivo stretto in una morsa: il mantra è «serve accoglienza». Da Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi e Nicola Fratoianni esposto alla Procura di Roma.
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Ansa
Sia Frontex che l’autorità marittima ribadiscono: «Si trattava di un’operazione di polizia, la nave non sembrava in emergenza».
Tra il 2014 e il 2016, mentre Enrico Letta e Matteo Renzi erano a Palazzo Chigi, sono scomparse in mare 12.405 persone. Eppure nessuno ha mai parlato di «stragi di Stato», come in questi giorni. Il minimo si è toccato nel 2019, con il «cattivo» Matteo Salvini al Viminale.
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Dopo che il governo ha smantellato i decreti Sicurezza, gli attivisti non trovano più capri espiatori per le nuove stragi del mare. Nessuno osa criticare Luciana Lamorgese. Altri tempi quando c'era Matteo Salvini e Roberto Saviano poteva scrivere: «Quanto piacere le dà la morte?»
I clandestini rendono anche da morti
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«Gli immigrati rendono più della droga». Parola di uno che se ne intende, vale a dire Salvatore Buzzi, fresco di scarcerazione e capo di quella che la Procura di Roma definì «Mafia capitale». Anche se la Cassazione ha levato di mezzo l'accusa di associazione mafiosa, resta il fatto che con gli extracomunitari in questi anni Buzzi e compagni hanno fatto un sacco di soldi.

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