Bruxelles promuove a grandi linee la legge di bilancio, però non rinuncia al solito elenco di critiche: in cima alla lista c’è lo stop alla revisione della tassazione sugli immobili. Ma pure l’aumento del tetto al contante e il limite per rifiutare i pagamenti con il Pos.
Ieri sera altra missiva da Bruxelles: «Il debito è vulnerabilità cruciale, perché non cala?». Nel testo discusso oggi entrano agevolazioni retroattive a chi assume, obbligo di spesa «veloce» per i ministeri e tassa sulla pesca.
I Cir, pronti a entrare in vigore, dovranno invogliare le famiglie ad acquistare titoli di Stato. Con l'azzeramento fiscale delle cedole si stima un incasso di 15 miliardi.
La Commissione rigetta la bozza sui conti. Pierre Moscovici: «Il debito non cala». Ora tre settimane per riscriverla Sergio Mattarella regge il gioco: «L'equilibrio dei bilanci non si tocca». Matteo Salvini: «Attaccate un popolo». Spread a 318.
Giuseppe Conte tiene il punto: «Dialogheremo ma il deficit/Pil resta al 2,4%». L'ultima versione della manovra apre il regime agevolato al 20% fino a 100.000 euro dal 2020. Sulle coperture, però, i gialloblù cascano nel vecchio schema: imposte aumentate per sigarette e gioco.