2022-12-15
Manovra ok, ma l’Ue non molla sul catasto
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Bruxelles promuove a grandi linee la legge di bilancio, però non rinuncia al solito elenco di critiche: in cima alla lista c’è lo stop alla revisione della tassazione sugli immobili. Ma pure l’aumento del tetto al contante e il limite per rifiutare i pagamenti con il Pos.La Commissione europea ha promosso solo in parte la manovra del governo Meloni. A far storcere il naso alla presidente Ursula von der Leyen, in particolare, c’è il rammarico espresso per la mancata riforma del catasto, bloccata proprio dal centrodestra, oltre che diversi problemi di natura fiscale tra cui l’aumento del tetto al contante, la mini pace per le cartelle da meno di mille euro e il limite per rifiutare i pagamenti con il Pos. Senza considerare la mancanza di misure in grado di ridurre la quota previdenziale nella spesa pubblica.«Nel complesso, la Commissione europea ritiene che il progetto di bilancio dell’Italia sia in linea con gli orientamenti contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022», spiegano dalla Commissione europea, secondo cui la manovra italiana si basa su ipotesi macroeconomiche «plausibili». Inoltre, le valutazioni della Commissioni sono «sostanzialmente in linea con quella del governo».Il giudizio della Commissione Ue ha fatto gioire il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, che ieri ha parlato di «una grande soddisfazione». La Commissione Ue, ha detto, «ha promosso la nostra manovra giudicandola “in linea”», ha spiegato il ministro in una nota. «L’Italia è quindi inserita nella metà dei Paesi europei che sono dalla parte giusta». Il primo sì da parte della Commissione Ue fa, però, seguito anche a molte critiche. In particolare sui temi fiscali. D’altronde l’Ue aveva ricordato al nostro Paese di «di ridurre ulteriormente le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema, di adottare e attuare in modo appropriato la legge delega sulla riforma fiscale, in particolare rivedendo le aliquote marginali effettive, allineando i valori catastali agli attuali valori di mercato, razionalizzando e riducendo le spese fiscali, anche per l’Iva, e i sussidi dannosi per l’ambiente, garantendo al contempo l’equità, e riducendo la complessità del codice fiscale».Come si ricorda da Bruxelles, «il progetto di legge delega, presentato dal governo nell’ottobre 2021, ha delineato i principi chiave per una riforma generale del sistema fiscale» con diversi «cambiamenti strutturali» quali «la revisione delle imposte sulle persone fisiche e sulle società, compresa la graduale eliminazione dell’imposta sulle attività produttive, la riforma dei valori catastali, la razionalizzazione delle aliquote Iva e delle basi imponibili e una revisione delle imposte ambientali».Inoltre, ci sono misure ritenute «non in linea» con le raccomandazioni specifiche per l’Italia sulla lotta all’evasione fiscale. Bruxelles, in questo caso, ha definito un «condono» misure come l’aumento al tetto dei contanti da 2.000 a 5.000 euro, l’addio alle sanzioni per le cartelle esattoriali sotto i mille euro e il limite per rifiutare pagamenti con il Pos che da 60 euro dovrebbe ora passare a 40 euro. Senza considerare l’attuazione di una riforma previdenziale solida.«Il 9 luglio 2019 il Consiglio ha raccomandato all’Italia, tra le altre cose, di combattere l’evasione fiscale, soprattutto sotto forma di omessa fatturazione, anche rafforzando l’uso obbligatorio dei pagamenti elettronici, anche attraverso soglie legali più basse per i pagamenti in contanti, e di attuare pienamente le riforme pensionistiche passate per ridurre la quota delle pensioni nella spesa pubblica», dicono dalla Commissione. Secondo la quale non è in linea con Bruxelles nemmeno «il rinnovo, con criteri di età più severi, nel 2023 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022», la cosiddetta Quota 41.Infine, la Commissione Ue, ieri, ha fatto sapere che l’esecutivo italiano dovrebbe concentrarsi anche contro il caro energia, in particolare verso «famiglie più vulnerabili e imprese più esposte, per mantenere gli incentivi a ridurre la domanda di energia e per ritirarle quando la pressione sui prezzi dell’energia diminuisce».Secondo il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, l’Ue ha espresso «un giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici». In particolare, «il governo italiano ha percepito la raccomandazione di prudenza» sul controllo della spesa corrente. Altre misure, invece, devono «evitare di contraddire obiettivi del Pnrr, in particolare legati ai pagamenti digitali. Ne stiamo discutendo con le autorità italiane», ha continuato Gentiloni.Le critiche da Bruxelles sono quindi arrivate un giorno prima del maxiemendamento alla manovra previsto per oggi. Il governo è al lavoro sulle coperture economiche disponibili. L’obiettivo è trovare altri 700 milioni per mettere in atto le modifiche proposte. Tra queste c’è l’idea di alzare le pensioni minime a 600 euro per chi ha più di 75 anni, ma il timore è che non vi siano abbastanza fondi. Per quanto riguarda Opzione donna, invece, il requisito anagrafico potrebbe alzarsi da 58 a 60 anni (con 35 anni di contributi). Si prevedono novità anche per il bonus cultura per i diciottenni e per l’innalzamento da 6.000 a 8.000 euro del tetto alle decontribuzioni per le assunzioni di chi ha meno di 36 anni.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)