L’esortazione assolve il Dragone, grande inquinatore: una carezza a Xi dal Pontefice vicino ai Clinton, che sono sponsor della Cina nel Wto e finanziano gli attivisti radicali.
Nella dichiarazione finale i leader denunciano il conflitto in Ucraina ma non citano l’aggressore. Però sono tutti d’accordo nello spingere sulla transizione energetica.
Il gruppo, che lega colossi come Blackrock ai produttori di carne artificiale finanziati da Bill Gates, chiede di dirottare i fondi sugli alimenti «ecologici». Fatti in laboratorio.
L’Ucraina ammette che non sarà in grado di difendersi con i caccia dopo l’estate a causa dei ritardi nell’addestramento dei piloti. La mancata fornitura rivela invece un freno del sostegno occidentale. Intanto, l’India ribadisce l’esclusione di Zelensky dal G20.
Dopo la cattura a Mariupol e la liberazione, il battaglione Azov è dispiegato ora nel Lugansk.
Il capo del Cremlino potrebbe decidere di accettare l’invito (malgrado il mandato d’arresto internazionale) e presentarsi di persona a Nuova Delhi per il summit di settembre. La diplomazia: la pace resta prioritaria.
Niger: l’attentato all’esercito, rivendicato dal gruppo terroristico, potrebbe velocizzare l’arrivo di forze straniere. Gli Stati africani si spaccano sull’intervento contro i golpisti.