Dopo le figuracce nelle Marche e in Calabria, il centrosinistra spera in un sussulto nella Toscana «rossa». Schlein e Conte appesi a un candidato indigesto. Lo sfidante Tomasi: «Usano la Regione come laboratorio».
La candidata leghista per la Regione: «Trovo grande attenzione per le nostre proposte, il motore economico crede in noi. Senza alternanza non c'è democrazia: per questo il voto qui è più importante di quello nazionale».
Gli alleati della Lega vogliono un assestamento e maggior peso nella coalizione: Fi chiede la Campania, Fdi le Marche e la Puglia. Ma la vera battaglia si giocherà in Toscana: si allontana l'ipotesi di Susanna Ceccardi.
In primavera si vota e la Regione stanzia 4 milioni di euro per le associazioni che si occupano di immigrati. Una regalia con molte anomalie, soprattutto in tempi di magra. Beneficiari, i soliti noti. E don Biancalani, il prete che fa cantare «Bella ciao» in chiesa
Speedy Gonzales della politica, non buca mai un evento. In 30 anni ha accumulato incarichi, da consigliere comunale di Firenze alla presidenza del Consiglio regionale e attuale delfino dell'uscente governatore Enrico Rossi.