dolce e gabbana

«La salute mentale non è moda». La protesta contro Gucci diventa virale
Gucci
  • La sfilata organizzata dal direttore creativo Alessandro Michele fa parlare per la discutibile scelta di portare sul defilè camici che ricordano quelli indossati dai pazienti psichiatrici. Secondo Ayesha Tan Jones «mostrare queste malattie come oggetti di scena per vendere i vestiti è volgare».
  • Il duo formato da Domenico Dolce e Stefano Gabbana presenta la sua ultima collezione ispirata alla giungla urbana. L'80% dei capi in passerella è prodotto da mani italiane.
  • Pop giapponese e vibrazioni hawaiane per la collezione di Gcds. Giuliano Calza, stilista e creatore del marchio, ha portato a Milano il mondo dei manga trasformando gli occhi delle modelle con speciali lenti a contatto.
  • Dalla paglia al turbante, Borsalino riscrive la storia del cappello.

Lo speciale contiene quattro articoli, gallery fotografiche e video.

D’oro, salato, tropical: il panettone vive una nuova giovinezza
Ansa
Le infinite declinazioni del dolce milanese: al vin brulè, al cocco e ananas, con il parmigiano o ricoperto da una foglia a 24 carati. Ma non solo, dopo i panettoni firmati dagli chef stellati, ecco comparire quelli brandizzati da marchi famosi come nel caso di Fiasconaro le cui latte sono firmate Dolce & Gabbana.
360 milioni di fatturato valgono bene le scuse in cinese di D&G

I due stilisti italiani hanno lanciato un video messaggio di scuse dopo le critiche ricevute in Cina per lo spot del loro evento a Shanghai.

La Cassazione infierisce su Bikkembergs. Il marchio, già distrutto dal fisco: «Chiederemo i danni al Mef»
F.C. Bikkembergs Fossombrone
  • Nel 2007 la Guardia di finanza accusa l'azienda di aver evaso 130 milioni di euro. In realtà, i documenti che l'avrebbero scagionata sono scomparsi e rispuntati solo dopo quattro anni. L'avvocato Francesco Giuliani: «Ora i miei clienti stanno valutando di fare ricorso contro lo Stato».
  • Deirdre Margaret Domegan, manager del gruppo: «Non capisco l'interesse dell'Italia nel massacrare chi produce PIl: senza le imprese non c'è lavoro e non c'è sviluppo».
  • Dai marchi del lusso ai colossi del Web, l'Agenzia delle entrate non risparmia nessuno. Si va da Armani, Ferragamo, Prada, fino a Gucci e Amazon.

Lo speciale contiene tre articoli

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