- Secondo le proiezioni matematiche, quest’inverno le vittime saranno la metà di 12 mesi fa e nel 2024 di gran lunga inferiori a quelle dell’influenza. Tutti anziani con altre patologie. Ma insistono a fare iniezioni ai bimbi.
- Per il giudice di pace di Venezia, le sanzioni ai renitenti ultracinquantenni si fondano sulla discriminazione. Violando, insieme all’obbligo di profilassi, la Carta dei diritti Ue.
- Gli acquisti sono scesi del 16% e i prezzi sono saliti di un misero 2%, mangiato dall’inflazione. Pesano i tassi e le norme green. La morsa sul mattone piace all’Europa che preferisce patrimoni liquidi, più facili da tassare.
- Uno studio surreale Bankitalia dà al clima perfino la colpa del calo delle compravendite: «Sopra i 25 gradi diminuiscono i click sugli annunci e le visite degli appartamenti».
Lo speciale contiene due articoli.
(IStock)
La ricerca, svolta su bambini tra i 5 e gli 11 anni, ha evidenziato un calo della protezione contro virus e batteri in seguito alla profilassi. Eppure, le iniezioni continuano a essere raccomandate fin dai sei mesi d’età.
In Europa torna a crescere a marzo il trend del tasso di mortalità, dopo che a febbraio si era registrato un calo del numero dei defunti. Da noi invece non è stata comunicata la situazione. Il caso del Giappone: con il crollo degli inoculi si sono azzerati gli eventi fatali.