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- In gioco ci sono due visioni dell’uomo: si corra al seggio e non si disperdano suffragi. Dopo l’assurda polemica sull’aborto, la sinistra si scaglia sugli aiuti alle famiglie. Della crisi delle nascite non gliene importa nulla: vogliono nozze gay, gender a scuola, eutanasia e cannabis.
- Il Pd e la stampa di sinistra trasecolano perché, contro la denatalità , Matteo Salvini propone il modello Ungheria. Un Paese che investe il 6,2% del Pil per genitori, figli, nonni e asili. E facilita l’acquisto di abitazioni e auto.
Lo speciale contiene due articoli.
- Non c’è paragone tra le infiltrazioni di Pechino e quelle del Cremlino, ma nessuno ci bada, neppure di fronte alle prove delle atrocità sugli uiguri. Basta avere gli amici giusti.
- Le grinfie del Dragone: telecamere, porti e tecnologia. Pechino possiede anche il 35% della nostra rete elettrica, oltre ad avere interessi nell’automotive e nella telefonia.
Lo speciale contiene due articoli.
Per Mps serviva un aumento di capitale da 8,3 miliardi di euro
Dopo il servizio di ieri qui pubblichiamo la seconda e ultima puntata dell’inchiesta su Mps basata sul documento riservato inviato da Unicredit al Tesoro e che nell’ottobre scorso sancì il fallimento della trattativa per la privatizzazione della banca senese.
Anche i bancari sono numeri. Se fosse andato importo il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena da parte di Unicredit, almeno 7.800 persone avrebbero perso il posto e altre 3.370 sarebbero state cedute a terzi, in modo da non pesare sui conti del cavaliere bianco e mascherare un po’ l’impatto immediato dell’operazione sotto il profilo occupazionale. In sostanza, dei circa 21.000 dipendenti di Mps uno su due sarebbe andato a casa o sarebbe finito impacchettato come un npl.
Ma il problema è che neppure sui tagli di personale, e sui risparmi che si sarebbero potuti realizzare sciogliendo di fatto Rocca Salimbeni nell’acido di piazza Gae Aulenti, c’era accordo tra compratore e venditore di Stato. Come risulta chiaramente dal documento «strettamente riservato e confidenziale» pubblicato ieri da Verità &Affari e che a ottobre scorso chiude la due diligence di Unicredit, portando al fallimento delle trattative.
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