cure palliative

«Il no al suicidio assistito non viola i diritti»
(IStock)
La Cedu dà ragione all’Ungheria dopo il ricorso di un uomo affetto da sclerosi multipla. Le autorità magiare che vietano l’eutanasia non possono essere accusate di discriminazione. Anche se altri Paesi come la Svizzera o il Belgio si comportano diversamente.
«Nessuno deve scegliere di morire perché mancano le cure palliative»
Nel riquadro: Gino Gobber, presidente della Società Italiana Cure Palliative (IStock)
Il presidente della Sicp Gino Gobber: «Queste terapie rientrano nel diritto alla salute e non riguardano soltanto i malati terminali oncologici. C’è carenza di assistenza domiciliare, da colmare coi fondi del Pnrr. Adesso o mai più».
«Le cure palliative rendono liberi e ci fanno anche risparmiare»
Gianpiero Dalla Zuanna (Imagoeconomica)
Il prof Gianpiero Dalla Zuanna autore di uno studio sul suicidio assistito: «Questa pratica ha un costo e il malato, per decidere, deve poter non soffrire: i radicali non lo capiscono. A Medicina ci vorrebbero corsi specifici di terapia del dolore».
Le battaglie sull’eutanasia oscurano il fatto che spesso i pazienti gravi non chiedono la morte, bensì un sollievo alla sofferenza. Ma in Italia molte Regioni sono indietro con la terapia del dolore.

Lo speciale contiene tre articoli

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