Conte rievoca il tempo della pandemia: «La mia più grande paura era la ribellione popolare ai nostri provvedimenti». E prova a scaricare sulle Regioni il flop sanitario.
Il disastro di Giuseppe Conte &C. non fu causato dalla mancata zona rossa in Val Seriana, bensì dalla sottovalutazione del pericolo in arrivo. Malgrado l’allerta dell’Oms, infatti, in tre settimane furono solo fermati i voli dalla Cina.
Per giustificare gli aiuti russi accettati nel 2020, l’ex premier rivela: «Eravamo senza Dpi, ventilatori e piano d’azione». Eppure, fin da inizio emergenza, sosteneva di aver adottato ogni misura necessaria contro il virus.