Mezzanotte di fuoco, a Montecitorio, nelle commissioni riunite Affari costituzionali ed Esteri, chiamate a licenziare il ddl di ratifica sull'accordo tra il nostro governo e quello albanese in materia di cooperazione sulla gestione dei flussi migratori.
L’accordo con l’Albania è il primo passo verso una più ampia cooperazione dell’Italia con l’Est Europa. Grazie alla quale si consoliderebbero gli obiettivi economici e di sicurezza comuni, con l’approvazione Usa.
Retromarcia (e figuraccia) di Giuseppe Provenzano che prima caldeggia il siluramento del politico dei Balcani, poi rettifica: «Non siamo i buttafuori del Pse». Da Romano Prodi a Matteo Renzi: dem in fila per l’uomo forte di Tirana.
Sulla «Stampa» l’indizio della guerriglia giudiziaria per sabotare l’accordo sui Cpr: basterà una Apostolico a bloccare tutto. E la politica, così, perderà ogni autonomia.
Partiti e ministri smentiscono i mal di pancia per l’iniziativa di Giorgia Meloni. Edi Rama: «Un onore aiutare l’Italia». Pd e Cei sul piede di guerra. Non capiscono che il patto ha soprattutto natura dissuasiva.