2023-08-16
Serie A, si riapre la caccia allo Scudetto
True
Tra tre giorni ricomincia il campionato: il Napoli affidato a Rudi Garcia cerca il bis, la Juve vuole e deve riscattare due anni senza trofei, Inter e Milan per la seconda stella. Ma non solo: le ambizioni dell’Atalanta, le possibilità di Lazio e Roma per un posto in Champions.A poco più di 48 ore dall’inizio della nuova stagione, facciamo le carte al campionato che sarà. La Serie A 2023/2024, almeno sulla carta, parte con più di un’incognita e molto equilibrio, almeno per quel che riguarda la parte alta della classifica. Difficile come non mai quest'estate comporre una griglia di partenza. Dopo la splendida e trionfale cavalcata della scorsa stagione, mettere il Napoli in cima alla lista delle favorite sarebbe semplice, ma sui partenopei sorgono alcuni dubbi legati innanzitutto al cambio di allenatore: i giocatori erano entrati in perfetta sincronia con i dettami tecnico-tattici di Luciano Spalletti, ripetersi sotto la guida di Rudi Garcia potrebbe richiedere più tempo e non è affatto scontato che ci si possa riuscire. La garanzia, però, è rappresentata, almeno per il momento, dalla permanenza all’ombra del Vesuvio dei big in attacco: Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Il nigeriano, capocannoniere dello scorso campionato con 26 gol, è vicino al rinnovo di contratto con Aurelio De Laurentiis, ma il calciomercato è pazzo come non mai, soprattutto quest’estate dove a farlo da padrone sono i petrodollari provenienti dall’Arabia Saudita, il cui mercato dei trasferimenti chiude il 20 settembre, 17 giorni dopo rispetto a quello italiano. Dopo il rifiuto di un’offerta di 140 milioni di euro, però, è difficile che il Napoli lasci partire il suo bomber in questa finestra di mercato. Anche sul georgiano, vera rivelazione della Serie A 2022/2023, a inizio luglio c’erano delle sirene di mercato provenienti dalla Premier League, sponda Liverpool, con i Reds che in caso di partenza di Mohamed Salah, richiesto fortemente dall’Al Ittihad, squadra che ha già acquistato Karim Benzema, N’golo Kanté e Fabinho, potrebbero fiondarsi proprio sul numero 77 napoletano. Il Napoli, finora, è riuscito a resistere all’assalto dei suoi calciatori migliori, dovendo sacrificare «solo» il difensore centrale coreano Kim MIn-jae, andato al Bayern Monaco per 50 milioni di euro, rimpiazzato con il brasiliano 22enne Natan, prelevato dal Bragantino per 10 milioni.Tra le pretendenti allo Scudetto, oltre al Napoli, vanno sicuramente inserite le milanesi e la Juventus. Il Milan, dopo il quinto posto dello scorso anno diventato quarto grazie alla penalizzazione inflitta alla Juventus, è la squadra che ha cambiato più di tutte. Dal licenziamento dall'area tecnica di Paolo Maldini e Ricky Massara, al parco giocatori con la cessione record di Sandro Tonali, passato agli inglesi del Newcastle per 80 milioni di euro, e l'arrivo di otto nuovi innesti: dal secondo portiere Marco Sportiello, ai centrocampisti Tijjani Reijnders, Ruben Loftus-Cheek, Yunus Musah, Christian Pulisic e agli attaccanti Luka Romero, Samuel Chukwueze e Noah Okafor. I rossoneri, a differenza del Napoli hanno mantenuto la guida tecnica ma hanno rivoluzionato la rosa. Per questo motivo Stefano Pioli ha lavorato durante il ritiro estivo a nuovi assetti: l'incognita principale del nuovo progetto del Milan, a caccia del ventesimo scudetto che significherebbe cucire la seconda stella sulla maglia, riguarda il tempo che ci vorrà per l'inserimento dei nuovi giocatori. Seconda stella ambita anche dai cugini nerazzurri: l'Inter è reduce da una stagione che l'ha vista fortemente stentare in campionato con 12 sconfitte, ma conquistare due trofei (Coppa Italia e Supercoppa italiana) e giungere fino alla finale di Champions League, persa a Istanbul 1-0 contro il Manchester City. Simone Inzaghi ha mantenuto gran parte della sua rosa, dovendo rinunciare a Romelu Lukaku, il cui ritorno dal Chelsea è saltato dopo la clamorosa rottura dovuta a una trattativa parallela con la Juventus, a Edin Dzeko trasferitosi in Turchia al Fenerbahçe, a Marcelo Brozovic andato in Arabia Saudita all'Al Nasr di Cristiano Ronaldo e agli esterni di fascia Robin Gosens, passato in Bundesliga all'Union Berlino, e Raoul Bellanova, andato al Torino dopo la fine del prestito dal Cagliari. Il dg Beppe Marotta li ha sostituiti con Marko Arnautovic preso dal Bologna, Marcus Thuram arrivato a parametro zero dopo l'esperienza con il Borussia Mönchengladbach, Davide Frattesi dal Sassuolo, Juan Cuadrado, ingaggiato a sorpresa dopo la scadenza di contratto con la Juve, e Carlos Augusto dal Monza, uno dei migliori esterni sinistri dello scorso campionato.E poi c'è la Juve. I bianconeri non si sono quasi mossi sul mercato a causa di una situazione di bilancio da rimettere in ordine. Il colpo più importante finora non è stato messo a segno sul campo ma sulla scrivania, con l'arrivo dal Napoli del direttore sportivo Cristiano Giuntoli. A disposizione di Massimiliano Allegri per ora, rispetto all'anno scorso, c'è Timothy Weah, preso dal Lille per sostituire proprio Cuadrado. L'estate bianconera è stata caratterizzata a lungo dalla trattativa che avrebbe dovuto portare Lukaku a Torino e Dusan Vlahovic al Chelsea, ma al momento la distanza che c'è tra i due club sul conguaglio economico da corrispondere in favore della Juve, ha bloccato lo scambio. Stando così le cose, sembra difficile vedere una Juventus tanto diversa dalla passata stagione, anche se l'assenza degli impegni europei, alla lunga potrebbe favorire la squadra di Allegri, a caccia di riscatto dopo due annate molto complicate e senza trofei. E poi ci sono le due romane, l'Atalanta, la Fiorentina, pronte a inserirsi là davanti, quantomeno per un posto in Champions o in Europa. La Lazio punta molto sui meccanismi di gioco ben collaudati di Maurizio Sarri, anche se ha dovuto rinunciare a Sergej Milinkovic-Savic, andato al Al Hilal per 40 milioni di euro, e avrà l'impegno europeo infrasettimanale, la Roma ha incontrato più di una difficoltà in sede di mercato per dare a José Mourinho una rosa all'altezza, ma si sta muovendo proprio in questi giorni per rimediare le lacune di una rosa che dovrà fare a meno a lungo dell'attaccante Tammy Abraham, infortunatosi gravemente durante l'ultima partita dello scorso campionato, e al centrocampista serbo Nemanja Matic, trasferitosi in Francia al Rennes. L'Atalanta è forse la squadra che si è mossa meglio sul mercato ed è pronta a tornare a stupire come qualche anno fa: ha ceduto alla cifra record di 85 milioni il classe 2003 Rasmus Højlund al Manchester United e ha subito reinvestito su Gianluca Scamacca (30 milioni dal West Ham), El Bilal Touré (30 milioni dall'Almeria) e Charles De Ketelaere (in prestito oneroso di 3 milioni dal Milan). Anche la Fiorentina si è mossa piuttosto bene sul mercato: su tutti il colpo dall'Argentina Lucas Beltran, centrocampista offensivo classe 2001 preso dal River Plate per 25,5 milioni di euro e l'attaccante ex Spezia Mbala Nzola, oltre al centrocampista brasiliano Arthur arrivato in prestito dalla Juve.
iStock
In un mondo che ancora fatica a dare piena cittadinanza alla voce femminile, questa rivista è un atto di presenza, che ho fortemente voluto, con l’intenzione di restituire visibilità e valore alle donne che ogni giorno, in silenzio o sotto i riflettori, trasformano il mondo in cui vivono.
Quelle che fondano imprese e reinventano modelli economici, che fanno ricerca, innovano nelle professioni, guidano comunità e progetti sociali. Quelle che mettono la competenza al servizio dell’impegno civile, che difendono i loro diritti, che si fanno portavoce di una nuova idea di leadership: inclusiva, empatica, concreta. Non a caso in questo numero è stato dato largo spazio al premio Donna d’autore, promosso dall’A.i.d.e. (Associazione indipendente donne europee) e in modo particolare alla sua entusiasta presidente Anna Silvia Angelini, perché le premiate rappresentano in maniera evidente i modelli di Valore Donna, dove ogni pagina è una finestra aperta su storie di talento, coraggio e visione. Non ho voluto costruire solo un racconto di unicità, ma anche restituire la normalità della grandezza femminile: donne che riescono, che sbagliano, che ricominciano, che costruiscono futuro. La loro forza non è un’eccezione, ma una presenza quotidiana che Valore Donna vuole portare alla luce, con impegno, rispetto e franchezza. Questo progetto editoriale inoltre ha nel suo dna un’idea di qualità come responsabilità: nella scrittura, nelle immagini, nella scelta dei temi. Ogni contributo è frutto di una ricerca attenta, di un linguaggio curato e di una sensibilità che si sforza di vedere il mondo con occhi diversi. Dando spazio a voci nuove, a imprenditrici, giornaliste, intellettuali, professioniste, donne della politica, giovani, donne che operano nel terzo settore, donne che collaborano, si sostengono e che raccontano la realtà contemporanea senza filtri, con l’autenticità di chi la vive pienamente. Perché solo rinnovando lo sguardo si può cambiare la prospettiva. Valore Donna vuole essere una rivista che lascia un’impronta nel panorama editoriale del Paese, un luogo d’incontro tra generazioni, esperienze e linguaggi. Non un manifesto ideologico, ma un laboratorio vivo, dove la libertà di pensiero e la sensibilità estetica si intrecciano. Nel racconto di queste pagine c’è l’orgoglio delle donne che sognano e nello stesso tempo si impegnano non per rivendicare uno spazio, ma per abitarlo con la pienezza di chi sa di meritarlo. Perché il futuro si scrive soprattutto con le loro voci.
Per scaricare il numero di «Valore Donna» basta cliccare sul link qui sotto.
Valore Donna-Ottobre 2025.pdf
Continua a leggereRiduci