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A causa del conflitto, il settore teme perdite per quasi 43 milioni al mese. Problemi soprattutto a reperire i chip e i materiali per produrre le marmitte e gli pneumatici.
Dopo il faccia a faccia con il ministro Speranza, non ha smesso di lottare per i suoi diritti assieme alla compagna Paola. Hanno costituito una associazione e chiedono di essere riconosciuti dallo Stato. Che finora ha dato risposte insufficienti.