2025-05-26
Russia-Ucraina, la guerra peggiora. Zelensky si scaglia contro l’America
Pioggia di missili da Mosca, che poi accusa: «Tentato assalto all’elicottero di Putin mentre volava nel Kursk». Il presidente ucraino se la prende con il «silenzio» americano, che Kellogg rompe in serata: «Bombardamenti vergognosi». Germania e Ue invocano una reazione forte.Kyrylo Horbenko, 18 anni, si è arruolato nell’esercito ucraino dopo essersi assicurato dalle autorità un mutuo senza interessi, la possibilità di una vacanza all’estero e una prima tranche di un bonus da 24.000 dollari. È l’offerta che il governo di Kiev fa ai giovani della generazione Z per reclutarli nell’esercito sempre più ricco di disertori. Il programma, però, conosciuto come Contract 18-24, da febbraio a oggi non ha avuto un grande successo: sono solo 500 i giovani che ne hanno approfittato. Il Wall Street Journal spiega che l’Ucraina ha adottato varie modalità per ricostruire le sue file al fronte, fra le quali il rilascio anticipato dei detenuti. L’anno scorso ha abbassato l’età del servizio militare obbligatorio a 27-25 anni. Gli alleati occidentali da tempo chiedono di ridurre ulteriormente l’età, ma finora il presidente Volodymyr Zelensky ha rifiutato sostenendo che l’Ucraina ha bisogno dei giovani per ricostruire il Paese.Le difficoltà, insomma, sono sempre più evidenti, ma la guerra continua. Ieri i raid russi hanno provocato almeno 12 morti tra i civili. «Il presidente russo Vladimir Putin considera la guerra in Ucraina una lotta esistenziale contro l’Occidente che determinerà il posto della Russia nel mondo, la presa del potere di Putin e la sua eredità storica. Putin rimane fiducioso nella vittoria finale della Russia in Ucraina ed è pronto a ricorrere alla forza militare almeno fino al 2025». Lo dice l’americana Defense intelligence agency (Dia) in un rapporto presentato giovedì scorso alla sottocommissione per l’intelligence e le operazioni speciali della Camera dei rappresentanti. Mosca prevedrebbe di spendere almeno 150 miliardi di dollari nel 2025, con un aumento del 19%, al netto dell’inflazione, rispetto al 2024: circa il 40% del bilancio federale. Difficile credere che Putin accetti soluzioni che non riconoscano una sua conclamata vittoria. Mosca tuttavia teme uno scontro diretto con l’Occidente, motivo per cui cerca di dare l’impressione di voler arrivare a una soluzione pacifica. Sono 2.000 i prigionieri scambiati tra le due nazioni in conflitto, 1.000 per parte, come previsto dagli accordi conclusi a Istanbul. Altri «303 difensori ucraini sono tornati a casa», ha annunciato Zelensky. Il capo dello Stato ha ringraziato la squadra che ha lavorato «giorno e notte» per portare a termine l’operazione e ha promesso di continuare gli sforzi fino a liberare tutti i cittadini ucraini ancora detenuti: «Riporteremo a casa dal carcere russo ognuno e ognuna!».Uno scambio che, per Mosca, crea le condizioni favorevoli per il negoziato. «Ci aspettiamo che lo scambio di prigionieri su larga scala, effettuato su iniziativa della Russia, faciliti la creazione di un clima favorevole per la discussione delle condizioni di risoluzione pacifica della crisi ucraina» ha commentato il vice ministro della Difesa russo Alexander Fomin. Il prossimo tavolo di negoziati dovrebbe tenersi a Istanbul secondo la Tass, però continuano le tensioni diplomatiche. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha accusato la delegazione ucraina di mentire riguardo alla lingua utilizzata durante i negoziati. «Hanno letto il testo introduttivo in inglese, poi sono passati al russo», definendoli «patetici». Zelensky condanna i bombardamenti russi. «La Russia sta prolungando questa guerra e continua a uccidere ogni giorno. Questo non può essere ignorato. Il silenzio dell’America e il silenzio di altri nel mondo non fanno che incoraggiare Putin». Ha proseguito chiedendo nuovamente maggiori sanzioni: «Questa crudeltà non potrà essere fermata senza una pressione davvero forte sulla leadership russa», ha aggiunto, accusando il Cremlino di aver colpito «deliberatamente obiettivi civili». Infine: «Le sanzioni saranno sicuramente d’aiuto. Ora ciò che conta è la determinazione: la determinazione degli Stati Uniti, la determinazione dei paesi europei, la determinazione di tutti coloro che nel mondo vogliono la pace». Gli ha fatto eco l’Alto rappresentate Ue, Kaja Kallas: «È devastante vedere bambini tra le vittime innocenti ferite e uccise. I miei pensieri oggi sono rivolti alle famiglie. Abbiamo bisogno della più forte pressione internazionale sulla Russia affinché fermi questa guerra». Gli alleati di Kiev «devono reagire con determinazione. Putin sta calpestando i diritti umani, questo è un affronto, anche contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha cercato con tutte le sue forze di portare Putin al tavolo delle trattative»: così il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul. In serata, comunque, l’America ha rotto quel «silenzio»: l’inviato di The Donald per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha detto che «l’indiscriminata uccisione di donne e bambini nella notte nelle loro case è una chiara violazione dei protocolli di pace di Ginevra del 1977 che proteggono gli innocenti. Questi attacchi sono vergognosi. Basta morti. Cessate il fuoco ora». Ma a Mosca non mollano: ieri sono state diffuse delle notizie circa un attacco aereo ucraino dello scorso 20 maggio nella regione di Kursk, nel momento i cui cieli venivano sorvolati da un elicottero su cui si trovava Putin.
Il generale Salvatore Luongo e l'ad del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma (Arma dei Carabinieri)
L’accordo prevede, in aderenza alle rispettive competenze ed attribuzioni, una collaborazione volta a prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali e i reati contro la pubblica amministrazione, le violazioni ambientali, a vigilare sul rispetto della normativa in materia di collocamento della manodopera, previdenza e sicurezza nei luoghi di lavoro, ed a prevenire rischi, eventi o azioni che possano compromettere l’incolumità delle persone e l’integrità delle infrastrutture.
L’intesa rinnova e rafforza una collaborazione già avviata, con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura della legalità, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della società e di sviluppare ulteriori sinergie per assicurare la protezione delle risorse e dei servizi pubblici affidati alla gestione del Gruppo FS Italiane, nonché la sicurezza dei trasporti e la gestione delle emergenze.
Nell’ambito del protocollo, il Gruppo FS Italiane potrà promuovere e organizzare, con la collaborazione di rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, incontri, seminari e corsi di formazione a favore dei propri dipendenti.
Il Generale Salvatore Luongo, a margine dell’incontro, ha sottolineato che: «Quella di oggi rappresenta la firma di un protocollo di grande valore, perfettamente in linea con le strategie comuni dell’Arma dei Carabinieri e delle Ferrovie dello Stato Italiane», ricordando poi che tra le due istituzioni «Esiste una lunga tradizione di lavoro congiunto e che entrambe sono presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale, e in parte anche all’estero».
Concludendo, Luongo ha evidenziato che «Innovare questa intesa, fondata sulla condivisione di valori e ideali, significa compiere un ulteriore passo avanti per continuare a operare sempre meglio e con maggior efficienza, ognuno nei rispettivi compiti, grazie a un’integrazione sempre più stretta».
L'Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, Stefano Antonio Donnarumma, ha dichiarato che «La firma di questo protocollo rappresenta un passo importante per rafforzare il presidio della legalità e la tutela della sicurezza nei nostri cantieri, nelle stazioni e lungo le infrastrutture che gestiamo. Lavorare accanto all’Arma dei Carabinieri significa poter contare su un presidio autorevole ed efficace, a garanzia di trasparenza, correttezza e rispetto delle regole. È un impegno che portiamo avanti con responsabilità, nella consapevolezza che solo attraverso la legalità si costruiscono infrastrutture solide, sicure e capaci di generare valore per l’intero Paese».
Nell’ambito della piena attuazione al protocollo, l’Arma dei Carabinieri opererà anche mediante il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica, i Reparti territoriali e il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari.
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Donald Trump (Getty Images)