Il tycoon: «Siamo stati informati, Teheran ha ignorato il mio ultimatum. Non avranno mai l’atomica, ora tornino al tavolo». Marco Rubio smentisce collaborazione, ma è probabile un supporto di intelligence. E alcuni funzionari iraniani chiamano gli Usa.
Palazzo Chigi: «Sostegno ai negoziati, tutti si impegnino per una de-escalation».
Christine Lagarde, in visita a Pechino, firma un protocollo d’intesa con la Banca popolare cinese. Un patto rinnovato ma che ora prevede scambi di informazioni e di personale ad altissimo rischio. Per infastidire Washington.
Donald Trump spedisce anche altri 2.000 riservisti: «Senza soldati la città sarebbe in fiamme». E annuncia l’invio di 9.000 immigrati a Guantanamo. Gavin Newsom insiste: ricorso contro la Casa Bianca. Guerriglie pure ad Atlanta, Seattle, Dallas e New York.
La Colombia, governata per la prima volta dalla dalla sinistra, è al centro dello scontro commerciale tra gli Usa e Pechino, che mira anche al controllo del canale di Panama. Washington ha finanziato fino ad oggi la lotta al narcotraffico che, senza l'appoggio di Trump, potrebbe prendere il sopravvento portando il Paese al caos.
Diversi furono gli italiani che contribuirono al progetto del canale di Panama, dal XVI secolo fino alla sua realizzazione all'inizio del Novecento.