![Rovinata dall’iniezione: «Nessun indennizzo»](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMTcwMjc3OC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2NTk0Mzk3MH0.YHwQANTqwxiJP0drI_SfXKLGZh5soWOD2KynJusOtcA/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Nel riquadro, Ivana Mazzarella (IStock)
Ivana Mazzarella, insegnante di fitness, ha subito una pericardite dopo la seconda puntura: «Ho speso 9.000 euro in farmaci e ho dovuto smettere di lavorare per più di un anno». Ancora oggi riesce svolgere solo poche attività. Eppure lo Stato la ignora.