2025-03-04
Mosca: «Noi negoziamo con gli Usa»
Il portavoce di Putin: «Il leader di Kiev ha dimostrato di non voler trattare, ci vuole qualcuno che lo costringa». E l’iniziativa europea non preoccupa il Cremlino.Dopo quanto successo la scorsa settimana alla Casa Bianca, il capo della diplomazia dell’Ue Kaja Kallas ha dichiarato che «il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader». Quasi tutte le capitali dell’Unione hanno scritto in massa su X, rivolgendosi a Volodymyr Zelensky: «Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sarai solo». E la Russia in tutto questo che cosa dice? Il succo è questo: Regno Unito e Ue sono troppo deboli per lanciare una vera sfida a Donald Trump e alla Russia conviene «un’alleanza situazionale» con gli Usa «per mettere fine all’Ucraina nazista», secondo quanto riferisce la Pravda. E all’agenzia Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato: «La Russia continua il dialogo con Washington per normalizzare le relazioni bilaterali, mentre Zelensky ha dimostrato una totale mancanza di capacità diplomatiche. Non vuole la pace, perciò qualcuno deve costringerlo a volerla».Il premier britannico Keir Starmer ha proposto una tregua e la volontà di creare una «coalizione di volenterosi» per sostenere l’Ucraina. Ma, stando al giornale russo, «non è affatto chiaro come lui ed Emmanuel Macron intendano raggiungere tale tregua, se Mosca e Kiev sono discordi». E, si legge, «il principale ostacolo è Zelensky, sostenuto dagli europei. Il presidente americano negozierà solo con una nuova leadership ucraina». In più, «Ue e Ucraina hanno poco tempo per convincere il recalcitrante Trump ad aiutare con la tregua, dato che la Cnn riferisce che Mosca e Washington stanno accelerando i preparativi per un vertice di alto livello». Tantopiù che in un post sul social Truth, The Donald ha delineato le sue priorità: «Spendere meno tempo a preoccuparsi di Vladimir Putin» e «più tempo a preoccuparsi delle bande di migranti stupratori, narcos, assassini e malati psichiatrici che entrano nel nostro Paese, per evitare di finire come l’Europa». Per la Pravda la linea è chiara: «Sulla questione ucraina Mosca deve negoziare il massimo possibile con Trump».
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Charlie Kirk (Getty Images)