Alle celebrazioni per il 249° anniversario della Gdf un encomio al maresciallo esperto di intercettazioni. Cerimonia a Milano: «Recuperati 3,5 miliardi dai giganti del Web».
Alle celebrazioni per il 249° anniversario della Gdf un encomio al maresciallo esperto di intercettazioni. Cerimonia a Milano: «Recuperati 3,5 miliardi dai giganti del Web».L’importanza del lavoro svolto dal maresciallo Antonio Caro nella Guardia di finanza è stata ufficialmente riconosciuta durante le celebrazioni del 249° anniversario della Gdf. Nel corso dell’evento tenutosi a Genova presso la sede del Comando regionale Liguria, il maresciallo ha ricevuto un encomio per le sue indagini riguardanti il crollo del Ponte Morandi il 15 agosto 2018 in riconoscimento del suo impegno nell’ambito delle intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno contribuito a una delle indagini più significative dell’era moderna, quella sulla tragedia in cui persero la vita 43 persone. Il sindaco Marco Bucci ha consegnato l’encomio agli investigatori del Primo gruppo che hanno condotto le indagini.Celebrazioni anche a Milano nella storica caserma Cinque Giornate di via Melchiorre Gioia, sede del comando regionale Lombardia e simbolo storico per il Corpo. L’evento è stato segnato dalla deposizione di una corona d’alloro presso la lapide commemorativa dei Caduti della Guardia di finanza.A portare l’omaggio è stato il comandante interregionale dell’Italia Nord-occidentale, generale di corpo d’armata Fabrizio Carrarini, accompagnato dal comandante regionale Lombardia, generale di divisione Leandro Cuzzocrea, e dal comandante provinciale di Milano, generale di brigata Francesco Mazzotta, alla presenza del sottosegretario all’Economia, Federico Freni, di altri parlamentari, degli alti gradi delle Fiamme gialle e delle istituzioni cittadine. Questo gesto è stato un tributo a tutti i finanzieri che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del loro dovere e nell’onorare la patria.Le celebrazioni hanno rappresentato un momento di riflessione e di riconoscimento dell’importante ruolo svolto dalla Gdf nella tutela dell’ordine pubblico, nella lotta alla criminalità economica e finanziaria e nella salvaguardia degli interessi dello Stato italiano. Durante la cerimonia, è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica e l’ordine del giorno del comandante generale della Guardia di finanza, il generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro. Il generale Carrarini, a capo delle Fiamme gialle del Nord Ovest in servizio e in congedo, ha rivolto un affettuoso saluto, celebrando anche il centenario della polizia tributaria. «Non ci stancheremo mai di ripetere», ha detto Carrarini, «che esiste un ponte valoriale tra la guardia di finanza e la città di Milano». «Un patrimonio anche culturale», si legge in una nota della Gdf, «che oggi appartiene a pieno titolo a tutti i finanzieri in servizio. Competenza e tecniche investigative hanno consentito al nucleo di polizia economico finanziaria di Milano di portare avanti, grazie anche a efficaci sinergie con la Procura della Repubblica e l’Agenzia delle entrate, una incisiva azione di recupero delle imposte non pagate da parte di multinazionali del web e di altre società localizzate in regimi fiscali privilegiati che, in Lombardia, disponevano di unità organizzative, che ha consentito di far incassare all’erario, nell’ultimo quadriennio, oltre 3,5 miliardi di euro».
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Getty Images)
Riyadh e Islamabad hanno firmato un patto di difesa reciproca, che include anche la deterrenza nucleare pakistana. L’intesa rafforza la cooperazione militare e ridefinisce gli equilibri regionali dopo l’attacco israeliano a Doha.
Emanuele Orsini e Dario Scannapieco
Al via un tour nelle principali città italiane. Obiettivo: fornire gli strumenti per far crescere le imprese.