Il Pd in liquidazione: è iniziata la grande fuga

Il Pd in liquidazione: è iniziata la grande fuga
Ansa

Più che un partito liquido, come si teorizzava anni fa che dovesse essere, il Pd si sta rivelando un partito in liquefazione, anzi: in liquidazione. Il problema non sono solo gli scontri interni, che hanno indotto il suo segretario a trarre le conseguenze, cioè a dimettersi, con la motivazione che all'interno del partito «ormai si parla solo di poltrone». L'addio improvviso di Nicola Zingaretti certo è un segnale di ciò che sta accadendo e del clima che si registra in quello che un tempo era il grande contenitore della sinistra.

L’Unione di pace di Ursula più disunita che mai
Antonio Costa, Roberta Metsola e Ursula von der Leyen (Ansa)
Ursula von der Leyen e Antonio Costa spacciano il riarmo per un’iniziativa gandhiana. Nascondendo un gigantesco problema politico: gli Stati devono accettare alla cieca piani militari sconosciuti, finanziati con nuovo debito e a tutto vantaggio dell’industria franco-tedesca.
Il triangolo Parigi-Berlino-Varsavia ora ha il quarto incomodo: Londra
Friedrich Merz e Donald Tusk (Ansa)
Tusk plaude al riarmo del vicino, ma l’intesa con Merz arranca: la Germania considera prioritario l’asse con i francesi. Nel gruppo di Weimar si insinueranno Regno Unito e nordici. Con i mediterranei ai margini.
Starmer firma la prima intesa e indica una via. La Commissione però insiste colpendo i simboli americani come whisky e Suv.
Elkann lascia a casa 1.000 lavoratori
John Elkann (Ansa)
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Le Firme

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