2025-01-02
Il Papa sfida i governanti credenti: «Cancellate il debito ai Paesi poveri»
L’appello in occasione della Giornata mondiale della pace: «L’anno giubilare aiuta».Un ringraziamento «a tutti coloro che nelle tante aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati» e un appello ai governanti, specie quelli di nazioni cristiane, affinché cancellino o quanto meno riducano i debiti dei Paesi poveri. Sono i due messaggi che su tutti ieri, in occasione della Giornata mondiale della pace, papa Francesco ha inteso sottolineare, nell’auspicio che l’anno giubilare possa essere da questo punto di vista fruttuoso. Iniziando col tema della pace, Bergoglio ha inteso ricordare come esso in realtà riguardi ciascuno di noi. «Oggi, Giornata mondiale della pace, questo invito che sgorga dal cuore materno di Maria», ha detto il pontefice argentino, «siamo chiamati a raccoglierlo tutti: prendersi cura della vita ferita, ridare dignità alla vita di ognuno è la base fondamentale per costruire una civiltà della pace». Dopo la preghiera mariana, parlando ad una piazza San Pietro con numerosi fedeli e turisti con striscioni riportanti i nomi di aree del mondo flagellate da conflitti e tensioni - dal Sudan all’Iraq, dall’Afghanistan alla Terra Santa, dal Libano all’Ucraina -, Francesco non si è limitato ad esprimere apprezzamento per quanti lavorano sul campo per il cessate il fuoco; ha anche rivolto un saluto alla tradizionale Marcia nazionale per la pace svoltasi martedì a Pesaro, organizzata dalla Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Caritas italiana, Azione cattolica, Pax Christi Italia, Movimento dei focolari, Agesci, Acli, Libera con l’arcidiocesi di Pesaro e di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado; il saluto del pontefice è inoltre andato ai partecipanti all’evento Pace in tutte le terre, organizzato dalla comunità di Sant’Egidio.Oltra questo, Bergoglio ha chiesto con forza preghiere affinché «su ogni fronte cessino i combattimenti e si punti decisamente alla pace e alla riconciliazione. Penso alla martoriata Ucraina, a Gaza, Israele, Myanmar, [Nord] Kivu e a tanti popoli in guerra». A seguire, il pontefice argentino da un lato ha ricordato la genesi della Giornata mondiale della pace - che risale a papa Montini -, dall’altro, sottolineando come essa sia ricorsa all’avvio dell’Anno santo, caratterizzato dal tema della remissione dei debiti, ha rivolto un appello molto chiaro ai governanti dei Paesi più ricchi perché riconsiderino il loro atteggiamento verso quelli poveri.Più precisamente, richiamando il fatto che «il primo a rimettere i debiti è Dio, come sempre gli chiediamo pregando il «Padre nostro»» - e che il Giubileo «chiede di tradurre questa remissione sul piano sociale, perché nessuna persona, nessuna famiglia, nessun popolo sia schiacciato dai debiti» - Francesco ha incoraggiato «i governanti dei Paesi di tradizione cristiana» affinché diano su questo versante il «buon esempio, cancellando o riducendo quanto più possibile i debiti dei Paesi più poveri». Non è la prima volta che il Papa fa questo appello di «giustizia riparativa», ma di certo la ricorrenza giubilare gli conferisce maggior forza. Sempre ieri, in apertura delle sue parole dopo l’Angelus, il pontefice ha rivolto un pensiero («l’augurio di ogni bene per l’anno nuovo») al capo dello Stato, Sergio Mattarella, che lo aveva ricordato nel messaggio alla nazione, citando proprio Giornata della pace.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.