
Con l’autunno alle porte riparte la psicosi per il virus e ricompare la conta dei contagi sui giornali. Pregliasco: «L’ondata è in corso» Apprensione dei media anche per l’ennesima variante: Stratus, informano preoccupati, può addirittura causare una leggera disfonia.Allarme raucedine. Pensavamo di averne sentite a sufficienza, di esagerazioni, durante e dopo l’emergenza sanitaria, invece settembre è iniziato con la preoccupazione per il risveglio del Covid. Il virus è tornato più aggressivo e le infezioni mettono a rischio l’apparato respiratorio? Macché, la variante Xfg, detta anche Stratus, potrebbe provocare un’alterazione del tono e del timbro della voce. Oltre ai sintomi già noti quali dolori muscolari, stanchezza, a volte febbre, il peggio che ci potrà capitare è una leggera disfonia. Sarà come dopo una sfuriata, o quando si fa troppo tifo per la squadra del cuore. La voce diventa rauca, ecco la terribile conseguenza di Xfg. Le persone infette da Stratus «spesso lamentano un prurito alla gola e raucedine, facilmente confondibile con un’allergia», riportava ad agosto il team WastewaterScan di Stanford che monitora la presenza del coronavirus nelle acque reflue umane della San Francisco Bay Area. Arrivato dagli Stati Uniti, Stratus è presente in alcuni Paesi europei e anche in Italia.«Il sintomo più appariscente di questa variante è il mal di gola: nel mondo anglosassone si sta parlando di “colpo di rasoio in gola”. Vale a dire, è l’elemento più importante nell’ambito della sintomatologia», ha chiarito Roberto Cauda, docente di malattie infettive dell’Università Cattolica e dell’Università Campus bio-medico e consulente per le malattie infettive dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), in un intervento sul Fatto Quotidiano. Il professore non ha dubbi: «Siamo di fronte a un depotenziamento del virus». Non a caso l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) continua a classificare basso il rischio complessivo per la salute pubblica di questa variante, aggiunta di routine alla sua lista di monitoraggio. «In Italia c’è un incremento ma è contenuto e non sostenuto, diciamo che non c’è un allarme. Vediamo qualche ricovero di over 80 con comorbidità», ha spiegato all’Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa. Invece Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva dell’Università degli Studi di Milano, è già sulle barricate. «L’ondata è in corso. Speriamo non accada come l’anno scorso, quando ha continuato a propagarsi invece di attenuarsi rapidamente», ha dichiarato ad Affaritaliani.it per poi aggiungere: «Ma è probabile che la fase espansiva prosegua ancora, e possa disturbare proprio nel periodo che precede la stagione influenzale vera e propria. E già l’influenza, da sola, si prevede piuttosto intensa quest’anno; quindi, potremmo avere una stagione autunnale e invernale piuttosto “ricca” in termini di casi, sia influenzali sia Covid». Nubi oscure all’orizzonte, insomma. Stratus è un termine metereologico, come ha spiegato il biologo Ryan Gregory dell’Università di Guelph in Canada, tra i ricercatori e gli scienziati che assegnano soprannomi non ufficiali alle varianti del Covid. Quelli dati a Nimbus (NB.1.8.1), il ceppo arrivato in Italia a giugno, e Stratus (XFG) si riferiscono a due tipi di nuvola. Le Stratus sono grigie, uniformi, stanno molto vicine alla superficie della terra, perfetta rappresentazione di una minaccia che si vuol fare credere incombente. Il Corriere della Sera ieri ancora informava sui casi Covid, pescando dal report del ministero della Salute. Nella settimana dal 21 al 27 agosto (l’ultima disponibile) «si sono registrati 1.391 contagi (la settimana precedente erano 1.091), un incremento collegato anche a un aumento dei tamponi (17.942 vs i 14.513) e di conseguenza del tasso di positività (7,8% vs 7,5%)», scrive. Riporta la tabella, con 10 morti in sette giorni in tutta in Italia, nemmeno commentabile. Peter Chin-Hong, esperto di malattie infettive presso l’Università della California di San Francisco (Ucsf), attraverso l’emittente televisiva Kqed consiglia in caso di positività «riposo, restare idratati, assumere farmaci topici per la gola, ingerire pastiglie al mentolo e fare gargarismi con acqua salata». Se fosse un Covid preoccupante darebbe ben altre indicazioni.«Io darei due consigli», ha dichiarato Pistello. «Il primo alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale autunnale e spingere sia per l’antinfluenzale sia per l’anti Covid. E poi alla popolazione di scegliere per la doppia vaccinazione, abbiamo visto che è sicura ed efficace».Negli Stati Uniti, la Food and drug administration (Fda) ha autorizzato i vaccini aggiornati contro il Covid-19 limitatamente agli over 65 e ai giovani considerati ad alto rischio di malattia grave. La raccomandazione a vaccinare contro il Covid-19 non c’è più, da quando Robert F. Kennedy Jr. è segretario del dipartimento della Salute e dei Servizi umani. In Italia, basta una variante leggera per tornare a voler vaccinare tutti.
Rod Dreher (Getty Images)
L’intellettuale americano ospite alle Tavole di Assisi: «Siamo bloccati nella parte del cervello che vede la verità solo se è scientifica. Ma per trovare Dio bisogna pregare e osservare tutto il bello della Chiesa».
Ansa
Per monsignor Savino, numero due della Cei, l’eucaristia è «inclusiva». I fedeli a San Pietro sperano nel saluto del pontefice. I trans peruviani: «Aprirà il suo cuore».
Sotto il Duomo la media pro capite è di 8.846 euro, contro i 5.663 a livello nazionale.